Rurale Pergine: sofferenze al 6%, utile più che dimezzato

Sofferenze e incagli in crescita, utile netto quasi dimezzato, ma anche tanti incentivi e opportunità per il tessuto sociale ed associativo del perginese. È stato il presidente della Cassa Rurale di Pergine, Franco Senesi , ad aprire lunedì sera i lavori dell'assemblea sociale dell'istituto di credito perginese 

di Daniele Ferrari

euroPERGINE - Sofferenze e incagli in crescita, utile netto quasi dimezzato, ma anche tanti incentivi e opportunità per il tessuto sociale ed associativo del perginese. È stato il presidente della Cassa Rurale di Pergine, Franco Senesi , ad aprire lunedì sera i lavori dell'assemblea sociale dell'istituto di credito perginese alla presenza di oltre 400 soci (3.260 quelli nella compagine sociale), del presidente della Federazione della Cooperazione Trentina,  Diego Schelfi , e del direttore della filiale di Trento della Banca d'Italia,  Antonio Cinque . L'illustrazione del bilancio semestrale evidenzia così una sostanziale tenuta della raccolta complessiva, ora superiore ai 770 milioni di euro (la raccolta diretta cresce dell'1,20% ed è di 530 milioni di euro, mentre l'indiretta pari a 240 milioni scende di quattro punti), mentre gli investimenti (impieghi) siano in calo del 2,82% attestandosi a 505 milioni di euro. A preoccupare la Cassa Rurale di Pergine è la crescita delle sofferenze (ora al 6%) e degli incagli (pari al 13%) per circa 3,6 milioni di euro destinati al recupero crediti. Se non aumentano i costi per il personale (calati del 5%) o le spese ordinarie, il bilancio semestrale evidenzia un utile netto di 905 mila euro, con una riduzione percentuale del 60%. «Sono dati in media con il sistema della Casse Rurali trentine, ma che dimostrano le difficoltà del mondo del credito locale di fronte alla sfida della crisi - ha spiegato il presidente Senesi - da qui la necessità di fare rete e di rivendicare il nostro ruolo di "banca sociale" a servizio del territorio e dei suoi portatori d'interesse, cercando di avviare un circuito virtuoso all'insegna della mutualità, della collaborazione e della reciprocità».
Così nel corso del 2012 la Cassa Rurale di Pergine ha distribuito ben 806.602 euro per attività e iniziative promosse da oltre 200 enti e associazioni del territorio. Sono stati invece 320 i partecipanti alle gite sociali (finanziate con 23 mila euro) e 700 i soci beneficiari dello sconto di 10 euro per elaborare il modello 730 presso i Caf convenzionati. Nel dettaglio spiccano anche i 129,5 mila euro destinati ad iniziative di Cooperazione, i 231,4 mila euro destinati al mondo dello sport, i 98,6 mila euro per cultura e spettacolo (26 mila euro ai corpi musicali) e 90,7 mila euro per enti ed organismi pubblici.
È toccato quindi a  Gabriele Buselli  e  Carla Zanella  illustrare nei dettagli la ricca attività ed impegno di «Cooperazione Reciproca Pergine» (RcP), che da cinque anni è il braccio operativo della rurale perginese nel mondo della cultura, della scuola, dell'apprendimento delle lingue, ma anche dell'energia e della tutela della salute. Grazie alle convenzioni tra RcP, enti (Rsa S. Spirito) e professionisti locali, ben 1.300 persone si sono sottoposte al monitoraggio gratuito di pressione arteriosa e glicemia, 185 ad elettrocardiogramma, e nei primi tre mesi del 2013 ben 100 persone hanno usufruito dello screening patologie tumorali (progetto dog-Mddi). Durante la serata c'è stata anche l'illustrazione del nuovo volume «Una Banca per la Comunità. La Cassa Rurale di Pergine nel corso del XX secolo», curato dal docente universitario  Andrea Leonardi  ed edito nell'apposita collana dell'editore Laterza, che racconta i quasi cento anni della Rurale di Pergine (fondata nel 1920) attraverso documenti e verbali ufficiali.
Al termine si è tenuta la consegna delle borse e degli assegni di studio (34 mila euro in totale) a 71 nuovi laureati e complessivamente a 98 studenti del territorio di Pergine e dell'Alta Valsugana.

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