Catullo, al via la holding Trento-Verona
In un incontro ieri mattina tra l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi, il dirigente Raffaele De Col, il vicepresidente trentino del Catullo Pierluigi Angeli e il presidente della Camera di commercio di Verona Alessandro Bianchi, a nome dei soci veronesi, è stato siglato l'accordo per la nuova holding che blinderà la maggioranza pubblica della società aeroportuale dopo l'ingresso di Save Venezia. La newco comprenderà i soci veronesi e Trento, per un totale che supera il 73% del capitale attuale
In un incontro ieri mattina tra l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi, il dirigente Raffaele De Col, il vicepresidente trentino del Catullo Pierluigi Angeli e il presidente della Camera di commercio di Verona Alessandro Bianchi, a nome dei soci veronesi, è stato siglato l'accordo per la nuova holding che blinderà la maggioranza pubblica della società aeroportuale dopo l'ingresso di Save Venezia. La newco comprenderà i soci veronesi e Trento, per un totale che supera il 73% del capitale attuale. Ma si farà un ultimo sondaggio per coinvolgere Bolzano, che ha il 5,4%. Della questione il presidente trentino Ugo Rossi ha già parlato con il collega altoatesino Arno Kompatscher.
Formalmente la newco non nascerà subito. La Provincia infatti per trasferire le attuali azioni della Catullo, pari al 21,5% del capitale, nella nuova scatola ha bisogno di una norma di legge, di un articolo nella Finanziaria che la giunta di Rossi sta preparando. Subito dopo si potrà procedere alla costituzione della società. I soci veronesi, Camera di commercio, Provincia, Comune di Verona, Comune di Villafranca e altri azionisti minori, hanno dato lunedì il via libera al progetto.
Con la newco, il sistema pubblico Trento-Verona potrà contare sulla maggioranza assoluta, poco più del 50%, dopo l'ingresso della Save di Enrico Marchi , che punta ad avere il 35% del Catullo per 25 milioni di euro. Questo significa che la società che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia valuta Catullo spa 70 milioni. La stima della società aeroportuale veronese è invece di 76-80 milioni. La distanza non è enorme e dovrebbe essere colmata dal lavoro degli advisor in queste settimane.
A primavera, tra l'altro, è in calendario il rinnovo del cda e della presidenza del Catullo. Ad oggi è probabile una conferma dell'attuale presidente Paolo Arena.