Lavoro in Trentino, salgono le assunzioni
Un piccolo segnale di speranza, in tempi tanto difficili, non può passare inosservato. Nel primi tre mesi di quest'anno le aziende trentine prevedono di chiamare al lavoro 2.340 persone. Sono sempre meno delle uscite dal lavoro, stimate in 3.520 (saldo negativo per 1.180 unità). Ma sono qualcosa in più delle assunzioni del primo trimestre 2013: l'incremento è di 50 addetti, poco più del 2%, un piccolo segnale, come detto, in controtendenza sul mercato del lavoro. Il problema è che l'aumento è dovuto quasi solo ai lavoratori interinaliI tuoi commenti
TRENTO - Nel primi tre mesi di quest'anno le aziende trentine prevedono di chiamare al lavoro 2.340 persone. Sono sempre meno delle uscite dal lavoro per licenziamenti, pensionamenti o altre cause, stimate in 3.520, per cui il saldo occupazionale resta negativo per 1.180 unità. Ma sono qualcosa in più delle assunzioni del primo trimestre 2013: l'incremento è di 50 addetti, poco più del 2%, un piccolo segnale in controtendenza sul mercato del lavoro. Il problema è che l'aumento è dovuto quasi solo ai lavoratori interinali, il cosiddetto lavoro in affitto.
I segnali emergono anche a livello nazionale, in base alle previsioni di occupazione delle imprese dell'industria e dei servizi per il primo trimestre 2014 registrate dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Secondo Unioncamere, vi sarebbero «segnali importanti sul fronte occupazione, espressione di aspettative di miglioramento del contesto economico da parte di diverse componenti imprenditoriali di rilievo». I contratti di lavoro dipendente previsti nel primo trimestre sono 148.400, l'11,4% in meno del 2013, quelli complessivi, compresi cioè le collaborazioni lavorative a carattere autonomo, sono 184.900. Le uscite previste sono invece 199.390, il 15,5% in meno del primo trimestre 2013, per cui il saldo negativo tra i due flussi è pari a 14.500 unità, più contenuto di quello dell'anno scorso.
In Trentino le assunzioni di lavoratori dipendenti comprendono 1.280 chiamate non stagionali, in leggero aumento sul 2013 (+0,8%), 560 chiamate stagionali, in netto calo sulle 730 dell'anno prima, e 490 chiamate di interinali, il 70% in più delle 290 del 2013. Le assunzioni a tempo indeterminato sono meno del 20% del totale. Tra i lavori autonomi, aumentano i cocopro, i collaboratori a progetto, che passano da 170 a 190 e diminuiscono, da 170 a 90, le altre forme.