Conad: giù i prezzi, vendite su del 5,5%
I consumi ristagnano ma i negozi Conad, grazie a promozioni diffuse e a veri e propri cali di prezzo, riescono ad andare in controtendenza nel mercato della grande distribuzione. Nel primo semestre di quest'anno Dao, la centrale cooperativa all'ingrosso di 123 dettaglianti trentini e delle province vicine, ha ottenuto ricavi per 76,8 milioni di euro, contro i 72,5 milioni dei primi sei mesi del 2013. Il corrispettivo al dettaglio si aggira sui 150 milioni, la crescita è del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
I consumi ristagnano ma i negozi Conad, grazie a promozioni diffuse e a veri e propri cali di prezzo, riescono ad andare in controtendenza nel mercato della grande distribuzione. Nel primo semestre di quest'anno Dao, la centrale cooperativa all'ingrosso di 123 dettaglianti trentini e delle province vicine, ha ottenuto ricavi per 76,8 milioni di euro, contro i 72,5 milioni dei primi sei mesi del 2013. Il corrispettivo al dettaglio si aggira sui 150 milioni, la crescita è del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La tenuta sul fatturato viene pagata con un calo della marginalità. Ma Dao recupera grazie alla sua partecipazione a Eurospin. Il colosso del discount, infatti, continua ad aprire negozi in tutta Italia e cresce nel primo semestre del 12%.
«I primi sei mesi dell'anno hanno visto un minimo di ripresa - dice il presidente di Dao, e di Eurospin, Ivan Odorizzi - Poi da metà giugno le cose sono cambiate per via del cattivo tempo che ha portato meno turismo. Tra luglio e agosto la crescita è rallentata al 2,5%. Ma nei prossimi mesi risaliremo, anche grazie alle nuove aperture». Tra una settimana si inaugura il punto vendita ex Poli di via Matteotti, entro ottobre il nuovo supermercato a Mori. E l'anno prossimo dovrebbe essere pronto il megastore Conad all'ex stazione delle corriere di Rovereto: 1.800 metri quadri, 9 milioni di investimento, 50 addetti.
«Nelle nostre vendite all'ingrosso - spiega Odorizzi - il 32% è in promozione. Sul contenimento dei prezzi abbiamo investito 1 milione di euro. Questo porta ad un ribasso della marginalità ma ci ha fatto mantenere le vendite». Il margine di Dao è diminuito dello 0,4%, quello dei negozi al dettaglio di più, dell'1-1,5%. «Perdere il fatturato però sarebbe stata la cosa peggiore». Il calo dei margini richiede un contenimento dei costi. «I nostri dipendenti quest'anno sono passati da 125 a 127. Eppure, grazie ad una migliore organizzazione del lavoro e a adeguamenti della struttura, la quota del lavoro sul volume d'affari è scesa dal 3,7 al 3,6%».
Nonostante la tensione sui margini, Dao ha ottenuto nel 2013 un utile record: il bilancio consolidato si chiude con un risultato positivo di 3,7 milioni, contro i 2,3 dell'esercizio precedente. «È vero, e questo dopo aver distribuito ai soci 13,5 milioni contro i 12,5 dell'anno precedente. Ma l'ottimo risultato è dovuto soprattutto al dividendo di Eurospin». Dao partecipa alla catena low cost col 25% del capitale e attualmente Odorizzi è presidente di Eurospin. Il gruppo del discount ha chiuso il 2013 con 3,9 miliardi di fatturato (3,5 nel 2013) e 152 milioni di utile (130 l'anno precedente).
«Eurospin però cresce soprattutto grazie all'aumento dei punti vendita - precisa Odorizzi - Nel primo semestre 2014 l'aumento delle vendite a perimetro fermo è del 2%. Anche nel discount si sente la crisi dei consumi. Nel comparto frutta e verdura i prezzi in questi mesi sono addirittura diminuiti, la qualità è buona ma le vendite non crescono. Anche le carni rosse sono in calo. Le famiglie spendono solo per le promozioni e per i beni di prima necessità».