Stabilimento Whirlpool a Spini potrebbe arrivare Rolls Royce
Dai frigoriferi alle Rolls Royce: nello stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo potrebbe arrivare la produzione di componenti per automobili Rolls Royce, la storica casa inglese, che oggi fa capo al gruppo tedesco Bmw
«Se avete bisogno di chiedere il prezzo, questa automobile non è per voi». Così suonava una pubblicità di qualche tempo fa della Rolls Royce , la famosa auto inglese per vip, oggi prodotta dalla Rolls Royce Motor Cars controllata dalla tedesca Bmw . La Rolls non ce la possiamo permettere, ma è possibile che l'auto di lusso possa dare lavoro a 400 trentini, tra i quali almeno una parte dei dipendenti della Whirlpool di Trento in via di dismissione.
Nello stabilimento di Spini di Gardolo, oggi occupato dalla multinazionale Usa dei frigoriferi, potrebbe infatti arrivare la produzione di componenti per le Rolls Royce. L'operazione passerebbe per il coinvolgimento della Forgital , il gruppo vicentino, partecipato dal Fondo Italiano di Investimento, a cui fa capo la Fly di Grigno. In Valsugana si producono componenti di motori Rolls Royce per aerei. A Spini si produrrebbero componenti di motori o altre parti delle auto di lusso della casa anglo-tedesca. Con questa attività sarebbe possibile il recupero di 400 posti di lavoro. Ma per l'investimento servono 80 milioni di euro e la richiesta, su cui si sta trattando, è di un sostanzioso contributo pubblico, cioè della Provincia.
Come anticipato dall' Adige (1° settembre), tra le manifestazioni di interesse per un'attività sostitutiva nello stabilimento Whirlpool la più concreta e seria - così l'aveva definita il vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi - è quella di un'azienda del settore automotive, cioè collegata alla produzione di veicoli o componenti. Ora l'ipotesi si precisa, anche se la trattativa è in corso e non vi è ancora niente di ufficiale. Appaiono tramontate invece le ipotesi legate ad attività commerciali e logistiche, come quelle ipotizzate del gruppo Despar e, pare, anche del colosso del bricolage Leroy Merlin . La scelta, ha ribadito ieri Olivi parlando dell'offerta fatta a Ikea , è di tenere a Spini un insediamento industriale. Per il commercio si dovranno trovare altre aree.
La delicatezza della proposta in campo sta proprio nel fatto che avrebbe un grosso impatto sia occupazionale che finanziario. Sul piano occupazionale, verrebbero recuperati gran parte dei posti di lavoro persi con la chiusura della Whirlpool. Ma non è automatico che vengano presi a lavorare i dipendenti Whirlpool ora in cassa integrazione straordinaria - 450 in tutto - se non dopo adeguata riqualificazione per mansioni che richiedono una professionalità specializzata. I sindacati, che seguono da vicino le attività di formazione già in atto, si incontreranno di nuovo in settimana con la Whirlpool per il consueto monitoraggio della riqualificazione, a cui il gruppo Usa contribuisce.
Sul piano finanziario i problemi non sono da meno. Nello stabilimento Whirlpool, di proprietà di Trentino Sviluppo , si insedierebbe una nuova società creata ad hoc avente per scopo la produzione di parti di motori o altre componenti delle automobili Rolls Royce. L'investimento è stimato in circa 80 milioni, di cui 50 milioni per l'ammodernamento dell'attuale fabbrica e 30 per lo sviluppo. La richiesta sul piatto sarebbe di avere i 30 milioni di sviluppo come contributo provinciale e la garanzia di Piazza Dante sul restante impegno finanziario.
La Provincia, sempre per bocca di Olivi, ha già dichiarato da tempo che per le attività sostitutive all'ex Whirlpool metterà in campo una batteria di agevolazioni: dall'affitto scontato del capannone all'Irap zero per gli insediamenti sostitutivi, ai contributi per ricerca e sviluppo e investimenti. La richiesta però va più in là: in un certo senso replica il modello Fly di Grigno, in cui Trentino Sviluppo ha investito 13 milioni in capitale. E c'è sempre da verificare la compatibilità con le regole europee sugli aiuti di Stato.