Trento Rise è senza direttore

Fumata nera per la nomina del nuovo direttore di Trento Rise. Ieri mattina i due soci del consorzio per l'innovazione e la ricerca, Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler, hanno iniziato a discutere sui nomi dei possibili candidati ma ancora non hanno espresso un nome. Così l'ente da domani sarà formalmente senza direttore visto che l'ex dirigente della Provincia Marco Tomasi (chiamato in estate a sostituire il dimissionario Paolo Traverso) inizierà la sua nuova avventura come direttore generale dell'Università di Siena.


Dunque, nel giro di pochi mesi, l'ente si trova nuovamente in mezzo al guado. I vertici di Università e Fbk, rispettivamente Aronne Armanini e Massimo Egidi, con il presidente di Trento Rise Fausto Giunchiglia si troveranno a dover proporre entro qualche settimana un ristretto numero di nomi alla Provincia che poi, attraverso gli uffici dell'assessorato alla ricerca, deciderà il successore di Traverso e Tomasi.


I candidati inseriti nella rosa saranno sentiti tutti nei prossimi giorni, ma la scelta non è facile da fare visto che tra Ateneo e Fbk ci sono posizioni diverse. In particolare, c'è chi sospetta che l'asse universitaria Giunchiglia - Armanini punti al rinvio della nomina fino alla scadenza del mandato di Egidi, che dovrebbe avvenire entro Natale (suo sostituto sarà l'ex ministro all'Università e ricerca Francesco Profumo). A quel punto la strada sarebbe incredibilmente in discesa per il loro candidato. Candidato che, fonti interne a Trento Rise, identificano in Roberto Bona, responsabile dell'Agenzia per l'innovazione in Informatica Trentina. Da parte sua l'assessore alla ricerca Sara Ferrari venerdì ha scritto ufficialmente ad Università e Fbk per chiedere tempi e criteri della scelta, riservandosi - come detto - di scegliere il nome del nuovo direttore all'interno di una piccola rosa.

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