Conti svizzeri, c'è anche la ex cuoca di Briatore: «Hanno usato il mio nome»
Nella lista Falciani c’è «l’ex top manager della Fiat, il direttore finanziario di Acea, gli eredi di Sergio Leone, il costruttore che voleva comprare «L’Unità», banchieri, stilisti, grandi e piccoli imprenditori e anche la cuoca di Flavio Briatore, milionaria a sua insaputa».
Lo scrive il settimanale L’Espresso nel numero in edicola oggi, pubblicando un nuovo elenco di nominativi.
«Tra i 7.500 italiani della lista Falciani - sottolinea L’Espresso che ha diffuso un’anticipazione - c’è anche una cuoca di Brescia con un conto da 39 milioni. Una cuoca di 36 anni, al momento disoccupata, che vive in un quartiere di periferia della città lombarda. Possibile? Sì, possibile, come ha accertato un’indagine della Guardia di Finanza».
«l fatto è che Barbara F., un nome di fantasia per motivi di privacy - prosegue il settimanale - ha scoperto solo quattro anni fa di essere diventata molto tempo prima un’affezionata cliente della banca Hsbc di Ginevra.
Una vicenda incredibile, almeno in apparenza, che l’Espresso ha ricostruito partendo dai documenti raccolti dell’International Consortium of investigative journalists.
Tutto diventa più chiaro se si pensa che Barbara tra il 2005 e il 2006 ha lavorato per il team Renault di Formula Uno, all’epoca diretto da Flavio Briatore.
«Hanno usato il mio nome - dice la donna al giornale - per intestarmi un conto svizzero senza dirmelo». La verifica fiscale si è chiusa «senza alcuna contestazione», perché il conto svizzero è risultato “non riconducibile a Barbara F.”».
Anche il nome di Briatore, che ormai da un paio di decenni risiede a Londra, compare nella lista Falciani. E nell’elenco dei clienti c’è anche la Formula business ltd, una società off shore delle Isole Vergini Britanniche riconducibile allo stesso Briatore.
«Scagionata da ogni accusa - conclude il settimanale - la cuoca è stata invece sentita dagli investigatori come parte lesa in una denuncia contro ignoti: “Per ragioni non note a questo ufficiò, segnala la Gdf alla Procura, il conto svizzero è stato acceso e movimentato utilizzando fraudolentemente i suoi dati anagrafici».