Case diroccate, ci pensa il Comune
Se il privato non rimette in sesto un edificio pericolante, il Comune può intervenire e rivalersi poi sul proprietario per fargli pagare quanto speso
Se il privato non rimette in sesto un edificio pericolante, il Comune può intervenire e rivalersi poi sul proprietario per fargli pagare quanto speso. Lo prevede il regolamento della Provincia per le domande dei piccoli Comuni o delle Unioni dei Comuni con meno di 10.000 abitanti per il fondo di riserva da 6 milioni di euro. Dopo l’approvazione in giunta provinciale della delibera proposta dall’assessore Carlo Daldoss, infatti, i piccoli municipi possono presentare richiesta di finanziamento su interventi di piccola entità, al massimo fino a 600.000 euro di spesa, e dovranno poi avviare i lavori entro 10 mesi dal finanziamento con la possibilità di una deroga di altri 10 mesi al massimo.
Tra le nuove regole inserite dalla delibera e relative alla gestione del fondo di riserva, c’è anche quella relativa agli edifici di privati che siano pericolanti e per i quali ci sia una ordinanza del Comune relativa alla necessità di sistemarli per evitare problemi e rischi alla cittadinanza. In questo caso, spiega Daldoss, «è previsto che con le risorse del fondo di riserva i Comuni facciano l’intervento sostituendosi ai privati che non lo eseguono, per poi rivalersi sui proprietari per ottenere quanto speso».