Imis, saldo entro il 16 dicembre Poi scatteranno le sanzioni
Ultimo pagamento Imis per la prima abitazione per tutti i proprietari trentini, eccetto i circa 700 che possiedono una casa principale di lusso. Tra esattamente una settimana, il 16 dicembre, scade infatti il termine per pagare la seconda e ultima rata dell'imposta sugli immobili decisa a livello provinciale. In 158 municipi, l'Imis è stata divisa in due differenti rate, mentre in 33 casi tra quelli rilevati dal Consorzio dei Comuni, il 16 dicembre i proprietari di immobili sono chiamati a versare la prima e unica rata. Si tratta sia di semplici cittadini privati sia di imprese, enti e associazioni che hanno immobili su cui si paga l'Imis.
Chi deve pagare l'imposta
Per quanto riguarda l'Imis, l'imposta di regola viene versata su tutti gli immobili di proprietà, a partire dall'abitazione principale, con aliquote e detrazioni diverse da Comune a Comune. Con le detrazioni che sono state fissate dalla legge provinciale che ha istituito l'Imis, che si paga a partire dal primo gennaio di quest'anno, di fatto circa il 70% dei proprietari di prima casa è stato esentato dal pagamento dell'Imis. E per gli altri la cifra da versare, rispetto all'imposta precedente, l'Imu si è ridotta di molto. Tanto che quest'anno l'Imis sulla prima abitazione varrà circa 8 milioni di euro, meno della metà rispetto a quanto valeva l'Imu sulla prima casa del 2014.
Esenzioni e aliquote azzerate
La legge provinciale ha fissato delle aliquote di riferimento per la prima abitazione e delle detrazioni di partenza per ciascun Comune. In autonomia, poi, ciascuna amministrazione ha deciso se arrivare ad azzerare le aliquote e se esentare alcune fattispecie equiparate alla prima abitazione. In particolare, in Trentino, sono alcune decine i Comuni che hanno azzerato l'Imis sulla prima casa. Tra questi Mezzana, Cavalese, Castello Molina-Fiemme, Castello Tesino, Castel Condino, Bocenago e Carano.
Il versamento e le sanzioni
Per tanti Comuni, come Trento o Rovereto, dopo l'acconto versato in estate, 15 luglio per la prima, fine luglio per la seconda, ora arriva il momento del saldo. Come per la prima rata, il versamento va effettuato attraverso il modello F24. Per chi si è dimenticato di versare entro luglio la prima rata, sono scattate le sanzioni. Lo stesso accadrà per chi non farà altrettanto con la seconda rata.
Per il futuro pagano i ricchi
Con la finanziaria provinciale 2016, l'abitazione principale, tranne quelle che ricadono nelle categorie catastali A1, A8 e A9, ovvero sono case di lusso, e sulle pertinenze (garage, cantine, piazzali) verrà esonerata e con essa anche quegli appartamenti o residenze che vengono assimilate per legge o per scelta dei Comuni alla prima casa (come quelle non abitate perché il proprietario è ricoverato in una casa di riposo, ad esempio). Il taglio dell'imposta in totale vale 17,5 milioni di euro da quando è stata istituita, ovvero il 2015.
Con l'eliminazione per tutte le case normali e non di lusso dell'Imis, il taglio sarà di 17,5 milioni di euro. Rimarranno a pagarla di fatto solo 685 case di lusso (240 di categoria A1, 412 di categoria A8 e 33 di categoria A9) che verseranno in totale 700.000 euro.
Ora la parola sulla finanziaria è del Consiglio provinciale.