Compagnia San Paolo, nuova era con Profumo presidente
L'ex ministro Francesco Profumo è il nuovo presidente della Compagnia di San Paolo, principale azionista della banca Intesa Sanpaolo. Il nuovo consiglio generale, che si è riunito a Villa Abegg, lo ha eletto per acclamazione e ha nominato sua vice Licia Mattioli, leader degli industriali torinesi. Nel comitato di gestione, organo esecutivo della fondazione, entrano con Profumo e Mattioli, Anna Maria Poggi, Roberto Timossi e Alessandro Comitto che lavora presso l'Imperial College di Londra. Cooptati tre consiglieri: l'ex direttore dell'Ilo Dario Arrigotti, il presidente della casa editrice Einaudi Walter Barberis e la professoressa Franca Fagioli.
«Lascio la Compagnia in ottime mani, quelle di un grande presidente e di un consiglio ben rappresentativo delle istanze e delle professionalità del territorio», ha commentato il presidente uscente Luca Remmert. «Nei prossimi quattro anni - ha spiegato Profumo - la fondazione avrà tre temi fondamentali: ripartire dalle origini con una filantropia che guardi soprattutto ai più deboli, puntare sull'innovazione non solo tecnologica ma anche sociale, investire il patrimonio avendo non solo l'obbligo della redditività ma anche quello dello sviluppo infrastrutturale del territorio. Dobbiamo ritornare a quello che la fondazione era nel 1563 quando sette signori pensarono di realizzare un'istituzione filantropica che potesse avere una particolare attenzione alle persone che avevano più bisogno. Una filantropia moderna è una vera sfida».
Profumo ha detto che, entro ottobre, verrà presentato il piano strategico della Compagnia per i prossimi quattro anni («ci vorrà la collaborazione di tutto il consiglio, serve una profonda condivisione») e ha ricordato che la Compagnia dovrà dismettere parte della quota detenuta in Intesa Sanpaolo, come previsto dall'accordo Acri-Mef: «Lavoreremo su questo tema anche se non è il momento più favorevole. Staremo molto attenti. La Compagnia ha dimostrato nel corso degli anni di avere professionalità uniche. Siamo riusciti a ottenere dei rendimenti veramente eccezionali».