Alloggi ai turisti, tassa di soggiorno forfettaria: 25 euro annui a posto letto
Dall'assestamento di bilancio della Provincia arrivano nobità anche in materia di imposta di soggiorno.
L'assessore al turismo, Michele Dallapiccola, ha deciso di rispondere alle proteste dei proprietari di alloggi per vacanza che li affittano ai turisti e che dal primo maggio scorso devono richiedere agli ospiti 70 centesimi a persona per ogni pernottamento per i primi 10 giorni.
«La novità - come informa l'assessore Dallapiccola - è che abbiamo deciso di consentire la facoltà a chi affitta alloggi privati di pagare una cifra forfettaria annuale che intendiamo fissare a 25 euro a posto letto in alternativa al calcolo giornaliero e per ospite della tassa. C'è chi infatti si è lamentato perché ritiene il meccanismo troppo macchinoso, anche se in realtà è la stessa cosa che fanno gli albergatori e i campeggiatori su ogni presenza».
La norma prevede una cifra forfettaria che varia da 20 a 50 euro all'anno, anche se la giunta provinciale è già orientata a fissarla a 25 euro a posto letto. Nel testo del disegno di legge si indica l'entrata in vigore dal primo gennaio 2017, ma l'intenzione dell'assessore Dallapiccola è di anticiparla a novembre ovvero prima dell'avvio della stagione invernale e quindi già per il pagamento forfettario del 2016.
La tassa di soggiorno per gli ospiti di seconde case è stata introdotta dopo quella per chi soggiorna in alberghi e altre strutture ricettive. Nei giorni scorsi gli albergatori del Trentino avevano sollecitato la Provincia e gli organi di vigilanza locali a fare più controlli sull'effettiva applicazione dell'imposta da parte di chi affitta stanze o seconde case per evitare una sperequazione nel comparto turistico.
L'assessore Dallapiccola osserva che ad oggi: «Sono censite 7.000 presenze l'anno negli alloggi affittati ai turisti, mentre l'Istituto di statistica della Provincia rileva, dai dati generali a sua disposizione, che dovrebbero essere circa 25.000. Con la tassa di soggiorno speriamo di riuscire ad avere finalmente un quadro più preciso delle presenze turistiche in alloggi privati».