Mutui casa, la grande truffa sui tassi
Da risarcire 181 milioni a 41 mila famiglie
Tra il settembre 2005 e il maggio 2008 sette grandi banche internazionali hanno manipolato l'Euribor, il tasso di interesse a cui gli istituti di credito si prestano i soldi a vicenda. Per questo motivo la Commissione Europea ha multato Deutsche Bank , Société Générale , Royal Bank of Scotland , Hsbc , JpMorgan Chase , Crédit Agricole per un totale di 1 miliardo e mezzo di euro, mentre alla Barclays Bank , che ha ammesso l'illecito, sono state risparmiate le sanzioni. Ma l'Euribor è anche il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile. Quindi 41 mila famiglie del Trentino Alto Adige, su un totale di 2 milioni e mezzo di mutuatari italiani, hanno versato somme indebite per un totale stimato in almeno 181 milioni di euro.
Le sette grandi banche britanniche, francesi, tedesche e statunitensi avrebbero violato la concorrenza, viziando il fixing dell'Euribor per avvantaggiarsi nella gestione di prodotti finanziari derivati. La Direzione concorrenza della Commissione Europea ha sanzionato nel 2013 la tedesca Deutsche Bank per 465,9 milioni, la francese Société Générale per 445,9 milioni e la britannica Royal Bank of Scotland per 131 milioni, multe già scontate perché le banche accettarono di collaborare con la Commissione, più la Barclays, anch'essa britannica, «graziata» dalla multa per aver ammesso l'illecito. Il 7 dicembre scorso la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager ha invece sanzionato la statunitense JpMorgan Chase per 337,2 milioni, la britannica Hsbc per 33,6 milioni e la francese Crédit Agricole per 114,6 milioni, tutte e tre banche che non sono scese a patti con l'Antitrust europeo.
La manipolazione dell'Euribor è stata fatta sia al rialzo che al ribasso, in base a calcoli di convenienza sui prodotti derivati, non sui mutui. Perché i mutuatari dovrebbero essere risarciti? Per l'associazione di difesa dei consumatori Sos Utenti il punto non è se l'Euribor era troppo alto, ma semplicemente che era taroccato e quindi inapplicabile. «Le decisioni delle banche sanzionate dalla Ue hanno generato effetti a cascata, perché l'Euribor è stato utilizzato da tutte le banche per i mutui a tasso variabile - spiega l'avvocato Barbara Maseri di Sos Utenti - Con queste sentenze però l'Euribor applicato risulta taroccato e quindi la clausola del contratto di mutuo è nulla. La famiglie che hanno stipulato o pagato rate di un mutuo a tasso variabile in cui l'Euribor era preso come parametro nel periodo tra il settembre 2005 e il maggio 2008 devono essere risarcite della componente Euribor delle rate».
Secondo Sos Utenti, in Italia sarebbero in questa situazione circa 2 milioni e mezzo di clienti. In regione sarebbero coinvolte 41 mila famiglie, ma il caso riguarda anche le imprese. E, quando l'Euribor applicato era effettivamente più elevato di quello corretto, la conseguenza è stata in diversi casi che famiglie o imprese hanno dovuto pagare troppo e sono entrate in crisi. Alcune di esse potrebbero essere tra i quasi 3.800 trentini in sofferenza.
Utilizzando i dati del Bollettino della Banca d'Italia e ipotizzando un mutuo di 100 mila euro da restituire in 20 anni, Sos Utenti calcola che l'importo risarcibile solo per un anno oscilli fra 3.000 e 4.000 euro a seconda della sanzione che ogni giudice ritiene di applicare. L'associazione quindi invita i mutuatari ad avviare le cause per ottenere i rimborsi. Ma le banche a cui verranno chiesti i risarcimenti non sono necessariamente quelle sanzionate. «In questo caso - sostengono a Sos Utenti - le banche italiane citate in giudizio dai clienti potrebbero rivalersi sulle banche manipolatrici».