Itas, il saluto del nuovo dg Agrusti «Sono onorato, Itas è un unicum»
«Sono onorato della nomina»: queste le prime parole ufficiali di Raffaele Agrusti, nominato ieri alla guida di Itas come direttore generale dopo qualche settimana di braccio di ferro all’interno della società. La linea passata è quella caldeggiata dal presidente Di Benedetto, mentre altri avrebbero preferito una soluzione interna e magari di transizione.
Sullo sfondo c’è lo scandalo che vede implicato l’ex dg Ermanno Grassi, poi rimosso.
«Itas - prosegue Agrusti - rappresenta un unicum nel panorama assicurativo italiano.
Pur essendo una realtà privata, agisce e opera per le comunità e nelle comunità e nell’esclusivo interesse dei soci assicurati, facendosi portatrice di grandi valori mutualistici e di solidarietà.
Avendo già operato nel settore assicurativo per oltre trent’anni, ho avuto modo di apprezzare l’importanza di questa differenza e sono ora orgoglioso ed emozionato di poter contribuire alla crescita di questa grande realtà nel percorso che la sta portando ad affermarsi tra le principali Compagnie del mercato assicurativo nazionale, come vero orgoglio dell’intera trentinità», conclude Agrusti, che sarà affiancato da Alessandro Molinari come vicedirettore generale.