Invenduto alle Albere, si punta sugli affitti Nuova strategia per il quartiere ex Michelin
Per sbloccare le difficoltà del fondo immobiliare Clesio, Castello sgr e l'Isa, suo azionista di maggioranza relativa nonché principale sottoscrittore del fondo, puntano all'affitto degli appartamenti delle Albere. A fronte di un venduto che è il 53% del previsto, 230 milioni di euro su 430, e alle locazioni che «tirano» nel commerciale e nel residenziale, sarà questa la strada maestra per uscire dall'impasse. Ma Castello non è solo Le Albere e Isa non è solo Castello. La sgr sta cercando di fare il colpaccio acquisendo Prelios, che vale quasi il doppio: 3,6 miliardi di fondi gestiti contro 2 (vedi box). La spa si allarga nell'industria e nel turismo, investendo in oltre 20 alberghi e resort, di cui tre in Trentino.
L'assemblea dell' Istituto Atesino di Sviluppo , presenti 45 azionisti corrispondenti all'85% del capitale, ha approvato all'unanimità il bilancio 2016 che si chiude con 4,56 milioni di utile netto, +3,6% sul 2015, e 5,59 milioni di utile consolidato, +14,9%. Il risultato consente di distribuire agli azionisti lo stesso dividendo dell'anno scorso, 3,77 milioni, cioè 4,8 centesimi per ognuna delle 78,6 milioni di azioni. «La stabilità di rendimento di Isa nasce dalla diversificazione settoriale e geografica degli investimenti» afferma il presidente Massimo Tononi , già numero uno di Borsa Italiana e del Monte dei Paschi di Siena.
Il valore delle partecipazioni, salite da 44 a 48, è di quasi 121 milioni, «più o meno a metà tra regione e fuori», per un quarto società quotate. «La composizione delle nostre partecipazioni è molto cambiata nel tempo - spiega l'amministratore delegato Giorgio Franceschi - All'inizio degli anni 2000 quasi metà era la Btb. Poi la diversificazione ci ha fatto passare quasi indenni gli anni di crisi». Nel 2016 nel credito rimangono Ubi Banca , Credito Valtellinese e CreditAccess (microcredito). Il 33% delle partecipate è nel settore finanziario, ma in gran parte si tratta di holding che poi investono in industria e energia. «Abbiamo allacciato relazioni e costruito reti in Alto Adige con la Botzen Invest e a Bergamo con la 035 Investimenti - puntualizza Franceschi - Ora stiamo ipotizzando un'analoga iniziativa in Veneto». E anche lì probabilmente si punterà sull'industria.
Il 22% sono investimenti in energia e ambiente, in primo luogo Dolomiti Energia . Il 14% nell'immobiliare, dove spicca, appunto Castello sgr . «Castello è una realtà di grande successo con 2 miliardi di fondi gestiti che punta a crescere» sottolinea Tononi. La situazione più complicata resta però quella delle Albere. Il valore del fondo è sceso del 32% dagli originari 80 a 54,1 milioni ( l'Adige del 25 giugno). Castello ha anche diminuito le sue commissioni a poco più di 1 milione, lo 0,5% dell'attivo in gestione.
«Uffici e direzionale sono stati quasi tutti venduti - spiega Franceschi - Il commerciale va bene, anche perché col Muse e la Buc il quartiere è diventato di richiamo. Il problema è il residenziale, dove abbiamo sofferto per la crisi, ma non siamo i soli». Puntando alle locazioni delle case, il fondo Clesio potrebbe superare la scadenza del 2020, che peraltro già prevede ulteriori tre anni di periodo di grazia.
Le quote in crescita tra le partecipate di Isa sono invece quelle dell'Ict, dell'agroalimentare, del turismo. In questo campo, in particolare, Isa ha investito 1,5 milioni acquisendo il 15% della Hotelturist di Padova, la società a cui fa capo la catena Th Resorts . Tra le venti strutture, tre hotel sono in Trentino: il Majestic Dolomiti a San Martino di Castrozza, il Regina e Fassa a Mazzin di Fassa, il Relais des Alpes a Madonna di Campiglio. L'altra operazione è l'ingresso insieme a Maire Investments nel gruppo Ihc promosso da Castello sgr, con tre resort in Toscana e uno in Sardegna ( l'Adige del 25 giugno).
Attraverso la partecipazione a 5 spac, veicoli di investimento quotati, Isa aiuta lo sbarco in Borsa di medie aziende di successo, come la trentina Gpi . Ma la finanziaria partecipa anche a progetti territoriali: «Abbiamo dato il nostro contributo ad una compagine di imprenditori seri che punta a rilanciare la Tassullo Materiali - dice Franceschi - Ora la situazione si è complicata e abbiamo lavoratori e sindacati molto preoccupati».