Dopo il terremoto al vertice Cristiana Sartori è presidente delle Farmacie Comunali di Trento
Cristiana Sartori, giovane commercialista con studio a Trento, è la nuova presidente di Farmacie Comunali spa. La scelta, unanime, è arrivata ieri l’altro dal comitato degli enti soci, i Comuni azionisti della società intercomunale a totale capitale pubblico: Trento, Lavis, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Arco, Dro, Tenno, Volano, Pomarolo, Besenello e Rabbi.
Nel cda, indicato da Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, primo azionista di Farmacie Comunali (con oltre il 95% del capitale), entra anche Marco Patton, il barbiere-maratoneta che è stato consigliere comunale della Margherita e membro del cda di Asis. Patton subentra a Daniele Maurizio Bornancin che il sindaco Andreatta aveva scelto come presidente nella primavera 2018 e che, a fine maggio, si è clamorosamente dimesso a nemmeno un anno dall’insediamento, per il rapporto compromesso che si era venuto a creare con il direttore storico della spa, Lorenzo Arnoldi, cui si devono, accanto al lavoro dei farmacisti sul campo, i positivi risultati che negli ultimi anni hanno tra l’altro garantito ricchi dividendi alle casse comunali. L’ultimo esercizio (2018) è stato chiuso con un utile netto di 1.118.916 euro.
Cristiana Sartori prende le redini della spa (84 addetti di cui 67 farmacisti e venti farmacie in gestione dopo l’ingresso di quella di Rabbi, più di dispensario di Nogaredo) con un anno di esperienza in cda alle spalle. «Sono orgogliosa di essere stata proposta presidente e so» dice la commercialista «di poter contare sul supporto e la competenza del cda. Ho anche una grande fiducia nella capacità del direttore».
Sono due i primi fronti di lavoro in agenda. Quello interno prevede una ripresa delle trattative con il sindacato per il rinnovo del contratto («C’è già stato un primo incontro con le organizzazioni sindacali, promosso dal vicepresidente Collini» dice la presidente). Quello esterno registra invece una ripresa, dopo un lungo stop, del confronto con Bolzano per arrivare ad un possibile “matrimonio” societario con la presa in carico delle sei farmacie comunali del capoluogo altoatesino.
L’assemblea degli enti soci ha pure deliberato, all’unanimità, la cessione della controllata Sanit Service srl (materiali ortopedico), attraverso un bando pubblico da attivare in settembre: operazione che Cristian Zanetti di Forza Italia, ha contestato l’altra sera in consiglio comunale. Commenta l’assessore Roberto Stanchina: «I soci di Farmacie Comunali hanno dato mandato al cda di risolvere la questione contrattuale: un’azienda con dipendenti soddisfatti è un’azienda più produttiva. L’accordo con Bolzano, poi, potrebbe essere un valore aggiunto anche per i rapporti tra le due città».