Cittadella del Vino Lunelli in arrivo 5,5 milioni di euro di contributi dello Stato
Le cantine sotterranee della casa spumantistica Ferrari e tutti gli investimenti relativi, pari a 25 milioni di euro, verranno sostenuti dallo Stato e dalla Provincia. In totale da Roma arriveranno 5 milioni di euro di contributi a fondo perduto e altri 500.000 euro da Piazza Dante. Lo spiega l’accordo di programma previsto dall’azienda con il ministero dello sviluppo economico, la Provincia, la Ferrari Fratelli Lunelli spa, e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia). Accordo di programma che è stato approvato da parte della Provincia nell’ultima seduta della giunta.
In particolare, la Provincia ha approvato l’intesa che vede coinvolta come capofila Roma e, più nel dettaglio, il ministero per lo sviluppo economico guidato da Stefano Patuanelli (Movimento 5 Stelle).
La proposta di contratto di sviluppo presentata dalla società Ferrari Fratelli Lunelli spa, si legge nella delibera, «riguarda l’ampliamento della superficie produttiva dello stabilimento di Ravina, tramite la realizzazione di nuove aree di produzione e stoccaggio nel sottosuolo, attraverso la creazione di una nuova cantina ipogea. Il programma di sviluppo, altresì, ha lo scopo di modernizzare e migliorare ulteriormente gli impianti esistenti, tramite l’introduzione di tecnologie innovative rientranti negli standard previsti dal piano nazionale Industria 4.0. È previsto l’acquisto di nuove presse, al fine di incrementare la capacità di pressatura dell’area vendemmia, e l’inserimento di nuovi impianti e cisterne al fine di potenziare le capacità di vinificazione, fermentazione (ove si svolge l’affinamento sui lieviti), sboccatura e confezionamento - il programma di sviluppo è volto altresì, a garantire una maggiore sostenibilità ambientale ed efficienza energetica attraverso la realizzazione di una cantina ipogea e di un impianto di Tri-Generazione capace di produrre energia elettrica ed energia termica da impiegare nella fase di refrigerazione».
Non solo, la realizzazione del programma di sviluppo «consentirà l’inserimento graduale, entro il 2024, di 16 unità lavorative, in aggiunta alle 126 unità lavorative già presenti nell’anno 2018». Alla luce delle «valutazioni effettuate dall’Agenzia» per lo sviluppo ossia Invitalia «e trasmesse con la nota citata in premessa, il programma di sviluppo proposto è da considerare di rilevante e significativo impatto sul territorio, ai fini della sottoscrizione di un Accordo di programma» «in ragione della coerenza degli investimenti previsti con il Piano nazionale Industria 4.0».
Il contributo a fondo perduto di 5,5 milioni di euro ha considerato anche il fatto della ricaduta per il territorio legata alla realizzazione di una diversa viabilità. L’investimento dell’azienda è di 25,8 milioni di euro, il contributo in conto impianti ammonterà, se tutto sarà rispettato, 5,552 milioni di euro.