Confindustria Trento, ecco le dieci proposte per lo sviluppo locale
Sono state presentate in occasione dell'assemblea annuale dell'associazione, a Riva del Garda, e il filo conduttore è la "transizione sostenibile"
TRENTO. Sono dieci le proposte d'azione per la crescita sostenibile e inclusiva del Trentino, suddivise in tre ambiti (industria, mobilità e territorio) presentate in occasione dell'assemblea annuale di Confindustria Trento, tenutasi al Centro Congressi di Riva del Garda.
Le proposte - informa una nota - sono contenute nel documento "Transizione sostenibile", frutto del lavoro condotto dall'associazione nell'ambito del progetto "Duemilatrentino-Futuro presente", aperto lo scorso anno.
"La buona notizia è che il Trentino è in prima posizione in tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale. Quello che ci preoccupa è l'andamento: la variazione congiunturale negativa di alcuni fra gli indicatori selezionati. Partiamo da una situazione invidiabile, stiamo facendo bene, ma dobbiamo fare meglio, anche e soprattutto alla luce delle grandi criticità globali", ha detto il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana.
"Se vogliamo dare un futuro al nostro Trentino - ha quindi aggiunto - dobbiamo essere capaci di fare delle scelte decise e ambiziose: giovani generazioni, sviluppo economico, nuovi modi di concepire l'approvvigionamento energetico".
All'assemblea ha preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha parlato di come Giunta e amministrazione provinciale siano "fortemente impegnate per sostenere le imprese trentine, comprese quelle del comparto industriale che è uno dei motori del benessere del nostro territorio".
"Vanno in questa direzione - ha concluso Fugatti - le azioni promosse dalla Provincia e dal Sistema trentino. Gli investimenti per la mobilità sostenibile e i collegamenti efficienti e sicuri. L'impegno sulla semplificazione legislativa, anche sul tema delle rinnovabili e dell'autonomia energetica, da perfezionare in base agli ostacoli presenti. La spinta sull'innovazione a tutti i livelli e l'attenzione per i servizi che consentono di mantenere vive le nostre valli, favorendone le attività economiche. Su questi punti intendiamo continuare e se necessario perfezionare ancora meglio gli interventi".