RIVA DEL GARDA. L'edizione numero 47 di «Hospitality», cioè l'«Expo Hotel» di una volta diventata «Salone dell'accoglienza» dedicata al settore Ho.Re.Ca. (acronimo di hotellerie-restaurant-café) si è chiusa giovedì 9 febbraio alla Baltera con numeri che la pongono ormai come riferimento principe in Italia in questo ambito aprendole spazi sempre più concreti anche sul mercato internazionale.

I visitatori professionali sono stati oltre 18.500 e la manifestazione ha radunato l'intera filiera dell'accoglienza con un'ampia partecipazione già nella prima giornata, trend che è proseguito anche nei giorni successivi. «Un risultato che conferma il ruolo di "Hospitality" come fiera leader di settore - commenta Roberto Pellegrini, presidente di Riva Fierecongressi - tutto ciò grazie alle scelte strategiche e agli investimenti effettuati negli ultimi anni, sia in termini di alleanze nazionali e internazionali che di varietà e qualità espositiva».

La manifestazione con la sua offerta completa di servizi e prodotti, ha dimostrato di saper rispondere ad ogni esigenza e preferenza dei visitatori. Oltre alla consistente partecipazione di imprenditori della ristorazione, del settore alberghiero e di pubblici esercizi in genere, "Hospitality" ha registrato una crescita del 16% degli operatori dell'extra-alberghiero e di ben il 50% del segmento camping.

«Intercettare le tendenze è lo spirito che da sempre anima questa manifestazione - aggiunge la direttrice dell'ente fieristico Alessandra Albarelli - in questa edizione abbiamo realizzato il nuovo salone "Outdoor Boom", nato come conferenza nel 2022 e sviluppato grazie alla collaborazione con Faita FederCamping».

Ogni regione italiana ha avuto la sua rappresentanza fra i buyer con un incremento di presenze in particolare da Veneto, Lombardia oltre che da Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia e Campania. «La qualità straordinaria dei prodotti e dei servizi offerti dai 636 espositori, con oltre il 40% di nuove aziende e la presenza di grandi brand rappresentativi del comparto - spiega Giovanna Voltolini, exibition manager della fiera - ha soddisfatto gli operatori. L'industria dell'ospitalità e della ristorazione durante i quattro giorni di fiera ha avuto l'occasione di scoprire un percorso espositivo completo e diversificato, trovando soluzioni e strumenti innovativi per far crescere il proprio business e restare competitivi».

Sul fronte internazionale gli organizzatori registrano la «soddisfazione da parte delle delegazioni provenienti da Germania, Malta e Centro America. Tutti positivamente colpiti e sorpresi per la qualità degli espositori e la varietà della proposta, nonché per le numerose ispirazioni ed idee trovando i partner giusti per i propri acquisti».

Anche quest'anno l'expo rivana ha dedicato ampio spazio alla formazione. Tra workshop, educational, seminari e iniziative esperienziali, la manifestazione è stata un palcoscenico ricco di contenuti multidisciplinari. Nel programma anche un focus sull'innovazione con 11 startup tecnologiche che in fiera hanno illustrato nuove soluzioni per hotel, ristoranti e fornitori del mondo legato a ospitalità e ristorazione.

Sul podio di "Future of Hospitality" - il concorso a cura di "Startup Turismo" in collaborazoine con "We Make Future" - è finito "Booking Designer", il sistema di gestione delle prenotazioni nato per migliorare e semplificare i processi di gestione turistica, che così si è aggiudicato la partecipazione al festival sull'innovazione digitale «WMF 2023».

Un mondo in continuo cambiamento che dopo lo stop pandemico sembra avere ancora più voglia di correre. Tutti pronti già per la prossima edizione, in calendario dal 5 all'8 febbraio del prossimo anno.