Ortofrutta, ecco il rinnovo del contratto: aumento dell'11%
Cooperative trentine del settore e sindacati hanno raggiunto l'intesa finale per la firma. L'accordo regolamenta anche il tempo tuta, al centro delle proteste nel comparto
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TRENTO. Nella serata di ieri è stata raggiunta l'intesa finale per la sottoscrizione del rinnovo del Contratto collettivo provinciale di lavoro per gli operai delle cooperative ortofrutticole trentine. L'accordo - si legge in una nota della Cooperazione trentina - è stato siglato dalla delegazione datoriale e dalle organizzazioni sindacali Flai Cgil e Fai Cisl.
In virtù dell'accordo di venerdì 17 maggio, è stato riconosciuto un aumento sui minimi tabellari pari all'11%, suddiviso in quattro tranches: +5% riferito al 2024 (con decorrenza dal primo gennaio 2024), +3% riferito al 2025, +2% riferito al 2026 ed un +1% riferito al 2027. L'accordo regolamenta anche il tempo tuta, al centro delle proteste sindacali del comparto ortofrutticolo trentino.
Questo tempo - si legge sempre nella nota - viene fissato a tre minuti giornalieri "con modalità da definirsi nelle diverse organizzazioni aziendali".
Oltre a quanto era già stato fissato, nella giornata di ieri è stato definito l'1,6% delle retribuzioni per il contributo per la previdenza complementare sia a carico del datore di lavoro sia a carico del lavoratore, una percentuale pari al 2% (delle retribuzioni contrattuali annue) da destinare al premio di risultato in aggiunta al sistema premiale e un rimando ad un confronto sindacale aziendale per la definizione delle modalità di riconoscimento dei tre minuti del "tempo tuta" nel modo più aderente possibile alle differenti esigenze organizzative.