Bilancia commerciale del Trentino: 1,86 miliardi di saldo positivo
L'elaborazione della Camera di commercio: stabile ma in leggera crescita nel 2024 l'export (+4,7 milioni di euro). Il valore totale delle esportazioni si è attestato a 5,32 miliardi di euro, con i mercati europei che si confermano come destinazione destinazione principale e con il comparto manifatturiero che ha inciso per il 95,3%
TRENTO - L'export del Trentino è cresciuto di 4,7 milioni di euro nel 2024: in termini percentuali si tratta di una stabilità (+0,1%). Lo rivela l'elaborazione della Camera di commercio di Trento sui dai Istat dello scorso anno.
Il valore delle esportazioni si è attestato a 5,32 miliardi di euro.
Il dato positivo è legato alla "leggera ripresa registrata nella seconda parte dell'anno, che ha compensato l'andamento negativo del primo trimestre", informa una nota dell'ente camerale.
La bilancia commerciale migliora e resta in attivo perché le importazioni hanno subito un calo dell'1,2% sono state pari a 3,45 miliardi.
Il saldo positivo è stato di 1,86 miliardi di euro: "La performance dell'export trentino si conferma essere migliore sia rispetto a quella del Nord Est, in flessione dell'1,5%, sia di quella nazionale (-0,4%)", riporta il documento, che sottolinea come il medesimo andamento fosse stato contabilizzato anche nel 2023.
Ancora una volta i mercati europei sono risultati quelli principali di destinazione delle merci trentine con un valore pari a 3,84 miliardi di euro e un'incidenza del 72,3% sul totale. I 27 paesi dell'Ue post-Brexit hanno assorbito il 57,4% dell'export locale. Nel 2024 è cresciuto il valore delle esportazioni trentine verso il mercato americano, che ha raggiunto gli 883 milioni di euro (+6,5%): i dazi minacciati da Trump potrebbero rovesciare la situazione.
La Germania (838 milioni) ha assorbito il 15,8% delle vendite provinciali sui mercati internazionali e si è confermata il primo sbocco delle esportazioni trentine. Poi Stati Uniti (683 milioni), Francia (mezzo miliardo) e Regno Unito (440 milioni).
Il comparto manifatturiero ha inciso per il 95,3% sul valore delle esportazioni con in testa (22,3%) i "macchinari e apparecchi".
Con il 20,6%, i "mezzi di trasporto" hanno rappresentato la voce più significativa della importazioni seguiti da "legno, prodotti in legno, carta e stampa" (13,4%) e "prodotti alimentari, bevande, tabacchi" (11,7%).