Wow wow wow: l'artista trentino Angelo Demitri Morandini in finale di Arte Laguna

di Gigi Zoppello

VENEZIA - Una bella notizia dall'universo creativo. C'è un artista trentino fra i 120 finalisti della quindicesima edizione dell' "Arte Laguna Prize", uno dei più prestigiosi concorsi dedicati allìarte contemporanea in Italia. Nella categoria "scultura" brilla infatti il nome di Angelo Demitri Morandini.

Non è una sorpresa per chi si occupa di ricerca sul contemporaneo: sue opere sono state esposte in provincia in molte occasioni. L'ultima, la affascinante collettiva "Atlas Curae" al Palazzo delle Poste di Trento, dove la presenza di Angelo Demitri Morandini era sicuramente fra le più "forti".

Ad Arte Laguna è stato selezionato per "Legami", una scultura creata con punti metallici. (un dettaglio qui sotto).

Come spiega lui stesso: "I miei lavori artistici oscillano tra la casualità e il controllo. Nelle mie installazioni uso spesso penne, matite, oggetti di cancelleria. Uso gli strumenti della scrittura, come matite, penne o frammenti di comunicazioni, come parole, suoni, pezzi di codice digitale. Li collego e li unisco li monto o li smonto alla ricerca di quel qualcosa che la vita ci cela fino alla fine. Costruisco oggetti che mi aiutano a capire o meglio sarebbe dire a darmi l’illusione di capire il mondo e il tempo che vivo".

Angelo Demitri Morandini è nato a Trento, nel 1975. È un artista visivo multidisciplinare concentrato sul linguaggio e sulle relazioni sociali. Laurea in Filosofia, Università di Verona 2005; Diploma in Information Technology, Business Academy Trento 2001; Diploma al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trento 1995. Come artista ha seguito le lezioni del Maestro Sergio Debon a Pieve di Cadore (Belluno). I suoi interessi artistici e le sue attività nel campo dell’arte concettuale sono iniziati dopo l’incontro e l’amicizia con l’artista cubano Diango Hernàndez. Durante il suo viaggio creativo Morandini esplora il tema del linguaggio attraverso diversi mezzi: arti digitali, video, performance, disegni automatici, dipinti e installazioni cinetiche, sonore e / o luminose. Negli anni la sua ricerca artistica si focalizza sulla relazione tra il linguaggio e i suoi strumenti, alterandone gli equilibri e le funzioni per creare armonie o dissonanze concettuali, attraverso l’accumulo e l’ossessione, creando così una o più nuove realtà. Parte del suo codice di comunicazione artistica è rappresentato dall’arte relazionale, con cui scopre nuovi modi per esprimere le relazioni sociali e lo scambio di informazioni (il progetto interattivo “Le tele sociali” e la ricerca sul tema della manipolazione come soggetto concettuale – progetto “11 principi").

Le opere d’arte e i progetti concettuali di Morandini sono stati presentati in Italia e all’estero. In Trentino l'ultima volta ad Atlas Curae, a cura di Francesca Piersanti e Veronica Bellei; poco prima in “Crazy Pink Propaganda”, a cura di Dora Bulart, mostra personale presso Galleria Contempo (Pergine), e prima nel Progetto personale “Il Germogliatore”, a cura di Annalisa Casagranda a Palazzo Albere; Trento, per il Mart, 2018; e con “I TRY TO DRAW A FLIGHT”, progetto di video installazione, a cura di Federico Mazzonelli (MAG – Museo dell’Alto Garda, a Riva del Garda (Trento); sue opere sono visibili anche al Parco della Land Art a Ledro (Trento, Italia); e nella collezione del Comune di Borgo Valsugana. Dal 2019 Angelo Demitri Morandini è presentato dalla galleria Contempo di Pergine Valsugana; vive e lavora a Caldonazzo.

I finalisti sono stati prescelti dalla giuria composta da importanti curatori e direttori di museo: Bénédicte Alliot (France) – General Director of the Cité Internationale des Arts in Paris, Nathalie Angles (United States) – Founder and executive director of Residency Unlimited, Lorenzo Balbi (Italia) – Artistic director at MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Marcus Fairs (United Kingdom) – Founder and editor-in-chief of Dezeen, Matteo Galbiati (Italia) – Art critic and curator, Sophie Goltz (Singapore and Austria) – Curator and educator, Toshiyuki Kita (Japan) – Japanese Designer, honoured with the ADI Lifetime Achievement Award “Compasso d’Oro alla carriera internazionale” e Beate Reifenscheid (Deutschland) – Director of Ludwig Museum Koblenz e Presidente of ICOM Germany.

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