3-0 a Lazio,Juve chiude anno in bellezza ed è terza
(ANSA) - TORINO, 13 NOV - La Juve trova il modo migliore per chiudere il 2022, contro la Lazio arriva il sesto successo di fila e i bianconeri concludono l'anno da terzi dietro a Napoli e Milan. Kean trascina la squadra di Allegri con una doppietta, Milik chiude per il 3-0 finale, ora la lunga pausa per il Mondiale servirà per recuperare big ed energie e per organizzare la rimonta pur partendo con 10 punti di ritardo dalla vetta. Allegri è senza Vlahovic e Sarri non può contare su Immobile, il big-match perde due sicuri protagonisti e le due squadre restano senza i rispettivi bomber. Il bianconero sceglie Kean, il match-winner di Verona, per affiancare Milik, mentre il biancoceleste, che ha perso anche Zaccagni, scommette sull'attacco dei 'piccoletti' Romero, Pedro e Felipe Anderson. Allegri riesce a recuperare gli acciaccati Cuadrado e Locatelli, piazzati nella solita mediana a cinque con Fagioli (fresco di chiamata da Mancini insieme a Miretti), Rabiot e Kostic. In difesa non c'è Bonucci, ma è Gatti a completare il terzetto insieme a Bremer e Danilo. Dall'altra parte, Sarri punta su Milinkovic-Savic con Cataldi e Basic a centrocampo e schiera Hysaj e Marusic come terzini. La Juve si fa preferire in avvio, con Kean che dopo sei minuti non inquadra la porta con il sinistro e con Fagioli che impegna Provedel in una parata a terra. Si vede che si sfidano le due migliori difese della serie A, infatti nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni nitide, ma la Juve sfrutta la prima sbavatura della Lazio e passa in vantaggio: al 43' Rabiot recupera palla su Milinkovic-Savic e lancia Kean, l'attaccante brucia in velocità Casale ed è bravo a superare in pallonetto Provedel, uscito troppo avventatamente al di fuori della sua area di rigore. La ripresa si apre con un intervento dell'estremo difensore su Milik, al 53' la Juve raddoppia con un'azione simile a quella del vantaggio. Questa volta è Cataldi a perdere palla sulla pressione di Milik, con Locatelli che lancia Kostic in campo aperto: il serbo calcia, Provedel respinge corto, sulla ribattuta è pronto Kean al tap-in per la doppietta personale. Sarri corre ai ripari stravolgendo la mediana, con Vecino e Luis Alberto che prendono il posto di Cataldi e Basic, e proprio lo spagnolo appena entrato si fa pericoloso ma Szczesny è attento. Lo Stadium, poi, si surriscalda per le sostituzioni: c'è la standing ovation per Kean, ci sono gli applausi per Di Maria, si aggiungono il boato per Chiesa e pure un saluto caloroso a Milinkovic-Savic, sogno proibito del popolo bianconero. La Juve ormai è in controllo e non si fa sfuggire la sesta vittoria di fila con tanto di tris firmato Milik su assist di Chiesa e porta ancora inviolata, la Lazio chiude l'anno solare a quota 30 a pari punti con l'Inter. (ANSA).