Botta e risposta Schlein-Roccella su decisione Tribunale Padova
(ANSA) - ROMA, 05 MAR - Doppio botta e risposta tra la segretaria del Pd Elly Schlein e la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. Nodo del contendere la decisione del Tribunale di Padova che ha dichiarato inammissibili gli oltre 30 ricorsi con cui la Procura aveva chiesto di cancellare il doppio cognome sugli atti di nascita dei bambino registrati all'anagrafe con il cognome della madre biologica e della cosiddetta mamma intenzionale. La segretaria del Pd l'ha definita "una bella notizia" ed ha chiesto: "Meloni continua a far muro o ci lascia essere in linea con l'Ue?" per poi aggiungere: "Non possono continuare a ignorare e calpestare la dignità e i diritti di centinaia di bambine e bambini chiudendo gli occhi di fronte alla pluralità di modelli familiari che sono presenti nel nostro Paese". La ministra ha replicato: "In Italia i bambini sono tutti uguali e hanno tutti gli stessi diritti: lo ha riconosciuto di recente la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e, prima ancora, la Corte di Cassazione a sezioni unite" sottolineando che "il Governo Meloni non ha modificato una virgola del nostro ordinamento" ed ancora: "Ci sono procedure semplici e accessibili che valgono sia per le coppie eterosessuali che per quelle omosessuali". Non si è fatto molto attendere la controreplica di Elly Schlein: "La ministra Roccella rispetti le difficoltà che le famiglie omogenitoriali sono costrette ad affrontare in questo Paese. Non esistono procedure semplici e accessibili: queste famiglie devono rivolgersi a un giudice e affrontare un iter lungo, costoso, faticoso e invasivo". Anche la ministra Roccella ha contrattaccato: "Segnaliamo all'onorevole Schlein che la procedura indicata dalla Corte di Cassazione per le coppie omosessuali, e cioè l'adozione in casi particolari, è la stessa che da decenni viene utilizzata dalle coppie eterosessuali" e sottolineato che "centinaia di mamme single hanno fatto ricorso a questa procedura, prevista a tutela e garanzia dei bambini, e non risulta che essa sia mai stata contestata nei lunghi anni nei quali il Pd è stato al governo" (ANSA).