F1: in Spagna tutti pazzi per Sainz, Giappone Gp verità
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Un po' la nuova direttiva Fia che riduce la flessibilità delle ali, un po' le caratteristiche uniche del Marina Bay Circuit e un po' il nuovo fondo Red Bull che non ha funzionato a dovere, fatto sta che a Singapore il team campione del mondo e dominatore della stagione è sparito improvvisamente trasformando il Gran Premio by-night nella metropoli asiatica una corsa completamente aperta. Ad approfittare delle difficoltà di Max Verstappen e company è stata soprattutto la Ferrari che, prima in qualifica e poi in gara, con Carlos Sainz, ha illuminato il fine settimana della Formula 1. Un ritorno al trionfo dopo tanto tempo per la Rossa che ora è attesa a Suzuka alla prova del nove, La verifica è in programma già nel prossimo week-end sul tracciato nipponico, dove si capirà meglio se il ko inatteso della Red Bull è solo un illusione per i rivali oppure un reale ridimensionamento delle performance della scuderia 'da bere'. Il tutto sarebbe dovuto solo in parte, secondo gli addetti ai lavori, all'introduzione da parte della Federazione automobilistica internazionale di una nuova direttiva tecnica, la 018, che è andata ad agire sulla flessibilità delle ali mobili. La norma ha l'obiettivo di limitare la flessibilità/deformazione degli elementi delle ali e la riduzione dello spazio di separazione tra flap ed ala, a seconda del carico applicato. E a Singapore a ridursi di sicuro è stata la differenza in termini di prestazioni tra la Red Bull e tutte le altre, per la gioia in particolare dei ferraristi che sono tornati alla vittoria con Sainz autore di una gara capolavoro tanto da ricordare le gesta dell'indimenticato Gilles Villeneuve. "Ieri ho rivisto qualcosa del passato - racconta René Arnoux, ex pilota della Ferrari dal 1983 al 1985 e protagonista dell'epico duello con Villeneuve al Gp di Francia 1979, a Digione - il successo di Sainz mi ha ricordato la vittoria di Gilles nel 1981 a Jarama. Me la ricordo bene quella gara, lui con la Ferrari faceva l'elastico sul rettilineo e ha tenuto dietro tutti fino al traguardo, che superò con un minimo vantaggio su Laffite e Watson. Ieri Sainz è partito molto bene, non ha mollato e ha fatto una gara molto bella. Sono contento perché abbiamo visto una Ferrari molto competitiva, con un bellissimo assetto. Non è facile fare una gara così tirata dall'inizio alla fine, con dei mastini alle calcagna come Norris, Hamilton e Russell. Tenersi dietro tutti quanti è stato un bellissimo successo, sia per la prima vittoria di Sainz, sia per la Ferrari, tornata a un grandissimo livello". (ANSA).