Francia: oggi il Consiglio costituzionale decide su pensioni
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Dopo 3 mesi di gravi tensioni sociali per la riforma delle pensioni, che alza l'età pensionabile da 62 a 64 anni, occhi rivolti oggi verso il Consiglio Costituzionale, che nel tardo pomeriggio comunicherà la sua decisione sulla legge che il governo ha fatto approvare dal Parlamento con la "scorciatoia" della fiducia. Dopo la 12/a giornata di mobilitazione di ieri, con i sindacati in piazza uniti ma cortei nettamente meno numerosi, la decisione di nove "Saggi" potrebbe rappresentare una svolta. Gli scenari possibili sono quelli di un'approvazione totale, che i costituzionalisti ritengono poco probabile visto anche il rito accelerato al quale ha fatto ricorso il governo. In questo caso, il presidente promulgherebbe nelle prossime settimane la legge per un'entrata in vigore in estate. I sindacati hanno già annunciato che la loro battaglia in piazza - in questo caso - non conoscerà sosta. C'è poi l'ipotesi di un rigetto totale della legge di riforma, definito da membri del governo "lo scenario catastrofe", quello per il quale il paese sarebbe stato messo in subbuglio per mesi senza alcun motivo. Nel caso, ritenuto più probabile, di non convalida soltanto di alcune parti della legge, o di una parte della procedura utilizzata, il governo sarebbe richiamato a riproporre la riforma in modalità corretta. Il Consiglio costituzionale annuncerà, sempre nel pomeriggio di oggi, la sua decisione sulla richiesta di "referendum condiviso" sulla riforma delle pensioni, chiesta da 250 parlamentari. Se i Saggi daranno luce verde, le opposizioni avranno 9 mesi per raccogliere 4,8 milioni di firme. Il Parlamento avrebbe poi ulteriori 6 mesi per esaminare il testo proposto: qualora non lo approvasse, si andrebbe direttamente alla consultazione popolare. (ANSA).