Sci: Brignone 'in stato di grazia', vince anche superG
(ANSA) - ROMA, 02 MAR - Federica Brignone "è in uno stato di grazia assoluta", dice la sua compagna di squadra, amica e rivale Sofia Goggia. Ed è la descrizione perfetta di quello che in questo suo periodo magico riesce a fare la campionessa valdostana. Sotto il sole di Kvitfiell, azzurro oltre al cielo è anche il podio del SuperG, con la splendida ottava vittoria stagionale, ed in tre diverse discipline, e la 35/a in carriera, della valdostana e il bel terzo posto di Goggia, al podio n.60. E' stata una gara spettacolare e combattutissima sul filo dei centesimi, con Brignone avanti di sei centesimi sulla svizzera Lara Gut-Behrami e di nove sulla bergamasca. Con questo risultato l'azzurra ha ancor più incrementato il suo vantaggio sull'elvetica nella corsa per la conquista della sua seconda coppa del mondo: 1194 punti contro 943. In più, Brignone rosicchia anche venti punti in quella di superG in cui Gut-Behrami resta al comando con 465 punti rispetto ai 410 della azzurra. "Questa vittoria e' la ciliegina sulla torta di un fine settimana per me splendido. Ma è stata davvero una gara tosta che nessuna ha fatto senza errori. E, visti i distacchi minimi. c'entra anche la fortuna" ha detto con onestà ma oltremodo felice Federica, alla quale evidentemente tutto gira bene. Ed in realtà Brignone ha commesso un grosso errore di linea all'attacco della parabolica arrivando troppo diritta su una porta a oltre cento kmh. Poteva succedere di tutto, invece Brignone con tecnica e freddezza assolute, ha corretto con un movimento dei piedi ed è passata senza danni, anche se rallentando un po' la velocità. Ma anche in questo caso ci pensa Goggia a dare onore al merito di Federica: "E' in uno stato di grazia ma ha anche lavorato tantissimo e molto bene per migliorare. Ed e' lei, lo dice la classifica. la migliore anche in discesa". Un riconoscimento non da poco dalla regina riconosciuta della velocità nell'ultimo lustro. Anche Goggi del resto - seppure con un finale furioso che le ha permesso di agguantare finalmente il podio n.60 - ha avuto i suoi problemi: "Le sensazioni in pista sono state subito pessime, ed ho rischiato anche qualche spigolata, quando ho visto il distacco minimo sono rimasta sorpresa, anche se piacevolmente". La lombarda per festeggiare il podio ha comunque scaramanticamente atteso la discesa dell'ultima concorrente. Per l'Italia tra le migliori prime trenta ci sono state poi Elena Curtoni nona, Laura Pirovano 17/a e più indietro Asja Zenere, Roberta Melesi e Nicol Delago, mentre è uscita per salto di porta Marta Bassino, che aveva aperto la gara con il pettorale 1. Per lei è davvero tutta una stagione da dimenticare. In Slovenia, nello speciale uomini di Kranjska Gora, anche questa volta, invece, niente festa per l'Italia. E' stato infatti vinto in rimonta dal norvegese Henrik Kristoffersen, bissando così la vittoria di ieri in gigante. Per lui e' il successo n. 33 in carriera con cui passa anche la testa alla classifica di disciplina: 567 punti contro i 490 del francese Clement Noel, oggi solo decimo, quando mancano due gare a fine stagione. Secondo l'altro norvegese Timon Haugan e terzo l'austriaco Manuel Feller. Per l'Austria continua l'annata nera: ancora nessuna vittoria di un uomo in questa stagione. Miglior azzurro, dopo una buona seconda manche su una pista con un fondo sempre più rovinato, l'altoatesino Alex Vinatzer, nono. Poi in classifica anche il trentino Stefano Gross 18/o. Meglio di niente ma troppo poco se si pensa che in prossimo anno ci saranno le Olimpiadi in Italia. La coppa del mondo uomini sale ora in Norvegia, a Kvitfjell: sabato discesa e domenica superG con ritorno in pista dell'azzurro Dominik Paris. Le donne vanno invece in Svezia, ad Aare: sabato prossimo gigante e domenica slalom speciale. (ANSA).