Terremoto: Camerino, "rumore ricostruzione sembra musica"
(ANSA) - CAMERINO, 29 OTT - "Cinque anni dopo le grandi scosse di terremoto che devastarono Camerino e il Centro Italia, possiamo dire che le opere di ricostruzione sono iniziate davvero e la demolizione in corso del grande palazzo in via Leopardi ne è la dimostrazione": così all'ANSA il sindaco della città marchigiana del Maceratese, Sandro Sborgia, racconta come si sta vivendo il quinto anniversario dagli eventi sismici del 2016. "Il rumore delle ruspe, dei bracci meccanici, delle gru - spiega il primo cittadino - lo abbiamo atteso per tanto tempo e adesso che lo ascoltiamo ci sembra musica per le nostre orecchie. Anche se vedere queste abitazioni andare in frantumi un po' fa bene al cuore". "La ricostruzione rischia di subire forti rallentamenti - avverte però il sindaco - se non si troveranno soluzioni adeguate per lo smaltimento delle macerie. Attualmente vengono trasferite nel Fermano ma con un aggravio dei costi importante. Il prezzario della struttura commissariale - sottolinea Sborgia - prevede un costo di smaltimento di 6 euro al metro cubo, gli imprenditori ci dicono che ne stanno pagando 16, in alcuni casi anche 20". "Il problema delle macerie va risolto in tempi rapidi, - afferma ancora - altrimenti ci ritroveremo a fermare i lavori, anche perché ogni palazzo che viene abbattuto produce centinaia di tonnellate e non possiamo certo lasciarle in strada". A breve inizierà anche la maxi demolizione del tribunale, un mega complesso nel cuore della città. "Anche se il nodo macerie va assolutamente sciolto - aggiunge il sindaco - dobbiamo però essere ottimisti per il futuro, perché finalmente abbiamo imboccato la strada che porterà alla ricostruzione di Camerino. Al momento - ricorda e conclude Sborgia - sono oltre 500 le pratiche presentate, abbiamo circa 240 cantieri aperti e 135 edifici sono stati recuperati, tanto da permettere di fare ritorno nelle loro case a 150 famiglie". (ANSA).