Basta dare spazio al negazionista Sgarbi

Egregio direttore,
leggo con interesse il Suo commento di oggi, nella pagina delle lettere dei lettori, a proposito dei negazionisti.
«È questo pezzo di società orgogliosamente irrazionale e sempre alla ricerca di fantasmi da contestare e di presunti idoli da idolatrare che mi spaventa» Lei scrive in risposta ad un lettore: non me ne voglia, ma per coerenza Lei non dovrebbe pubblicare più nulla sull'improvvido presidente del Mart Vittorio Sgarbi e sulle sue gesta e La prego di non giustificarsi con discorsi tipo …la libera stampa …la completezza dell'informazione…
Sgarbi è stato tra i primi a parlare di «virus del buco del c..o», gira tuttora in tutto il Trentino in palazzi pubblici senza mascherina e senza che nessun Sindaco dica nulla, ecc…, sta facendo propaganda per i suoi mentori leghisti in ogni vallata con la scusa di visite culturali, ecc…
In Italia abbiamo oltre 60.000 morti ufficiali per Covid, la cancelliera Merkel si commuove in Parlamento parlando dei propri che sono molti meno, mentre nel nostro Parlamento nessuno nomina i morti.
Signor Faustini, da trentino a trentino, come facciamo a continuare a seguire giornalisticamente senza fiatare Vittorio Sgarbi con i nostri ospedali ormai quasi saturi? È un onorevole deputato che si ritiene legibus solutus (!), ma fino a quando? Ogni italiano è legibus solutus?

Mauro Franceschi - Trento


 

È sempre il presidente del Mart

In realtà sul giornale diamo spazio a Sgarbi presidente del Mart, non certo a Sgarbi "esperto" di altre questioni.

Quando abbiamo parlato delle sue scelte sulla mascherina (che non indossa, con incomprensibile e deprecabile sprezzo, quasi mai) e su altro lo abbiamo sempre fatto parlandone in modo negativo e prendendo le distanze da una serie di atteggiamenti che non condividiamo e che consideriamo persino pericolosi.

Penso che il nostro rispetto per i morti e per la scienza emerga da ogni nostro articolo. Mi creda, continueremo a "fiatare" e non certo a seguirlo come se fosse un messia.

Allo stesso modo, Sgarbi resta il presidente del Mart. E in questo caso - da trentino a trentino, come direbbe lei - si lasci dire che semmai dovrebbe chiedere lei alla giunta provinciale come mai abbia deciso di scegliere lui, non a noi di non nominare chi rappresenta un'istituzione di straordinaria importanza per questo territorio.

Io ho una fortuna: non devo giustificarmi, perché il giornale è di un'assoluta e quotidiana trasparenza.

lettere@ladige.it

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