Samantha in diretta dallo spazio. «Mi sento un po' extraterrestre»
Samantha Cristoforetti sempre protagonista
"Mi sento un po' extraterrestre, adesso sono davvero a casa nello spazio : l'astronauta Samantha Cristoforetti si è ormai perfettamente ambientata dopo 60 giorni in orbita per la missione Futura, la seconda missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Lo ha detto la stessa astronauta nel collegamento in diretta dalla Stazione Spaziale organizzato da Asi, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Aeronautica Militare. Nel collegamento l'astronauta dell'Esa ha risposto ai ragazzi, numerosi, arrivati all'Asi da scuole superiori e università di Roma, Ceccano (Frosinone) e Portici (Napoli).
"Mi sento extraterrestre in questo avamposto dell'umanità nello spazio", ha detto Sam riferendosi alla Stazione Spaziale Internazionale. Questa grande casa-laboratorio in orbita, ha aggiunto, "è una struttura molto complessa, ma ormai mi sono ambientata e credo di essere diventata efficiente nel lavoro. È un'esperienza eccezionale che mi dà una grande gioia".
La grande fiducia nei colleghi: è stata questa la risorsa più importante per affrontare l'emergenza scatenata la settimana scorsa a bordo della Stazione Spaziale a causa del falso allarme dovuto ad una fuga di ammoniaca. Lo ha detto l'astronauta Samantha Cristoforetti, ricordando quell'avventura nel collegamento in diretta organizzato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Aeronautica Militare. "Per fortuna è stato un falso allarme - ha detto l'astronauta - e in quei momenti devi fidarti dei tuoi colleghi, di chi ha il compito di chiudere il portello e di chi prende i dati e ti dice che puoi toglierti la maschera". Ma questa, ha proseguito Sam, è la normalità a bordo della Stazione Spaziale. "Qui è continuamente così. Sappiamo che tutti sono preparati ad affrontare le situazioni che si presentano".