Agricoltura, fondi per marketing irrigazione e conservazione frutta
Miglioramento degli impianti di irrigazione, modernizzazione delle strutture per la conservazione e la lavorazione di frutta e verdura e perfezionamento delle strategie di marketing della produzione locale. Sono queste, in sintesi, le principali linee direttive del prossimo triennio nel settore dell'agricoltura trentina, presentate nel tardo pomeriggio di ieri dall'assessore provinciale competente Michele Dallapiccola nell'ambito di un incontro dedicato ai coltivatori ed organizzato presso la sede della Cantina sociale di Trento.
L'iniziativa, a cui hanno preso parte quasi centosessanta persone provenienti da tutto il territorio provinciale, si proponeva come un momento di confronto e dibattito sul Psr (Programma di sviluppo rurale), al fine di presentare quanto fatto nei primi due anni di applicazione e per definire le misure da attuare entro il 2018. L'assemblea, inoltre, è stata un'occasione di discussione sulle misure di sostegno e sui finanziamenti diretti che verranno messi in campi per rafforzare un settore forte di ottomila aziende agricole e circa mille zootecniche.
«Partiamo da una condizione generale buona - ha specificato Dallapiccola, presentando una rapida carrellata dello stato dell'arte dell'agricoltura trentina - malgrado non manchino le criticità (come la debolezza delle aziende e gli operatori in età avanzata). Nei prossimi anni vogliamo puntare su alcuni settori, per cui sono state accantonate delle risorse, e sul reperimento dei fondi per garantire un rafforzamento dell'intero settore. Purtroppo, ci aspettiamo maggiori difficoltà nell'acquisizione di risorse comunitarie, anche se nel 2014 e nel 2015, i due anni più difficili per la nostra economia, siamo riusciti a ottenere dei buoni finanziamenti».
Prosciugati i fondi degli scorsi anni, l'assessorato all'agricoltura, a quanto emerso ieri, intende servirsi prossimamente di un fondo di accantonamento, in cui sarebbero già disponibili 35 milioni di euro, e delle sovvenzioni previste all'interno della Pac (Politica agraria comune). Così facendo, ci si attende di riuscire a distribuire risorse su tutti gli ambiti, anche quelli considerati minori quali l'apicoltura e la troticoltura.
Tra le numerose domande sollevate dagli agricoltori presenti ieri, molte riguardavano il premio di insediamento previsto per i giovani, assicurato anche per il futuro con requisiti più stringenti per il consolidamento dell'attività.