Tre cuccioli di orso sbranati da un maschio adulto Li ha uccisi nella tana sulle pendici del Brenta
Tre cuccioli di orso sono stati sbranati sulle pendici del Brenta, probabilmente da un esemplare adulto.
Durante la stagione degli amori, solitamente fra maggio e giugno, non è infrequente che gli orsi maschi attacchino i cuccioli per eliminarli ed ottenere così la possibilità di accoppiarsi con la femmina, che può ritornare in calore in tempi assai rapidi.
È ciò che è avvenuto, molto probabilmente, sulle pendici del Brenta nel comune di Molveno, dove alcuni collaboratori del Settore Carnivori del Servizio Foreste e Fauna della Provincia hanno osservato un grosso orso maschio che entrava nella tana e allontanava la madre per predare i suoi tre cuccioli, avvistati in precedenza.
Si è trattato di un attacco avvenuto molto precocemente, andando ad interessare addirittura il sito di svernamento. Pur cruento, si tratta in realtà di un comportamento frequente tra gli orsi, facendo parte dell’etologia riproduttiva della specie.
«A titolo di esempio si ricorda che circa il 40% dei cuccioli che nascono in Scandinavia sono vittime di questo fenomeno», spiega la Provincia.
Ieri, il personale del Corpo Forestale, ha svolto un ulteriore sopralluogo sul posto, documentando la presenza prolungata dell’orsa da sola nei pressi della tana, per poi allontanarsi definitivamente.
La raccolta di residui organici, per risalire all’identità dei plantigradi coinvolti, potrà essere svolta solo con il definitivo allontanamento degli orsi dal sito e con il miglioramento delle condizioni ambientali che al momento rendono pericoloso l’accesso.