Laser anti-frodi individua le sostanze tossiche nei cibi
Un laser in grado di scoprire in pochi secondi eventuali sostanze tossiche nei cibi, dal pesce ai succhi di frutta, dall'olio extra vergine al vino direttamente sui banconi di negozi, mercati e supermercati. Si tratta di una vera e propria 'tecnologia anti-frode' messa a punto dai ricercatori del Centro di Frascati dell'Enea, insieme a sei partner industriali nell'ambito di un progetto triennale finanziato con 3 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il sistema laser ha permesso di individuare la presenza di istamina, una molecola tossica che si forma quando il pesce è vecchio o non viene conservato bene, per lo più in tonno, sardine, sgombri e acciughe; e non servono a nulla cottura, congelamento e inscatolamento, l'unica arma è il controllo preventivo. Nei succhi di frutta e nelle bibite light il laser indica l'eventuale aggiunta di composti chimici, come ad esempio l'adulterazione del latte in polvere con sostanze utilizzate per colle e plastiche come la melammina. Tecnologie anti contraffazione in grado di rilevare anche nell'extravergine di oliva la presenza di oli vegetali a basso costo e nel vino un eccessivo contenuto di metanolo.