Una notte, quella a cavallo tra martedì e il giorno di S. Valentino, decisamente da brividi. Di quelle da andare in giro con piumoni, berretti e sciarpe e soprattutto di quelle da non avventurarsi troppo in quota.

«Soprattutto in molte località di montagna, è stata la notte più fredda dell’inverno 2017-2018. Ricordo che l’inverno dal punto di vista meteorologico inizia il 1° dicembre e termina il 28 febbraio. Il freddo è stato favorito dalla presenza dell’Anticiclone delle Azzorre accompagnato da un promontorio di alta pressione in quota che favorisce l’afflusso di correnti da nord».
A rilevarlo è stato il presidente di Meteo Triveneto, Giampaolo Rizzonelli.

L’appassionato di meteorologia  ha analizzato le temperature minime di tutto l’inverno in corso di 10 stazioni meteorologiche di Meteotrentino poste ad altitudini comprese tra i 1465 e i 2595 metri. Per tutte la notte tra martedì e mercoledì è stata la più fredda.  Le minime precedenti si erano verificate il 29 dicembre, il 18/19 dicembre e il 8/10 dicembre.
Le temperature fornite da Meteotrentino (anche se non ancora «validate») e elaborate da Giampaolo Rizzonelli mettono davvero i brividi. Sul ghiacciaio Mandrone, a quota 2.595 metri, si sono sfiorati i -22 gradi sotto zero (-21,8). Segue il lago di Calaita, piccolo lago alpino situato nella Valle del Lozen, nel Trentino orientale, a 1605 metri. Al terzo posto il Rifugio Graffer, sul Brenta che si affaccia su Madonna di Campiglio, con -19,1. Seguono poi Malga Zeledria, sempre in zona Campiglio, a quota 1.7750 con -17,5, Malga Bissinia con -16,6, Passo Rolle (quota 2012) con -15,9, Canazei con -14,8,  passo Manghen con -14,4, Cima Paganella con - 14,3 e infine le Viote, sul Monte Bondone, con -13,3.

E le previsioni? Il peggio dovrebbe essere passato. Meteotrentino annuncia condizioni di tempo stabile, perlopiù soleggiato, anche se con temporanei passaggi di nuvolosità irregolare di tipo stratificato medioalto soprattutto questa mattina e sabato. Domenica, invece, garantito il sole. Per quanto riguarda le temperature sono previste in generale aumento specie in quota, con probabile inversione termica nelle valli.