Forestali: «Non toccare piccoli di capriolo e cervo»
I forestali del Trentino raccomandano di non toccare i piccoli di capriolo e cervo.
"In questo periodo può capitare di imbattersi, nell'erba alta di un prato o nel fitto del bosco, in un cucciolo nato da poco, che non reagisce alla presenza dell'uomo e che può sembrare abbandonato. Ma non è così: gli animali stanno bene e nei primi giorni di vita questo comportamento istintivo li mette al riparo dal rischio di essere predati", si legge in una nota.
Per garantire la loro sopravvivenza - sottolineano i forestali - non bisogna toccarli, ma lasciarli dove sono e allontanarsi rapidamente, così la madre può tornare ad accudirli. "Se li tocchiamo e lasciamo loro addosso il nostro odore la madre, che si è allontanata solo temporaneamente, al suo ritorno può non riconoscerli più e, a questo punto, abbandonarli". In generale, nel caso in cui si ravvisassero chiari segnali che qualcosa non va in esemplari di fauna selvatica, vale comunque la regola di non toccarli mai e invece contattare i forestali (335-7705966 h 24) che faranno le verifiche necessarie ed adotteranno eventuali provvedimenti, quali ad esempio il ricovero in strutture per la cura e riabilitazione.