Il grande assalto a Campiglio 8.500 automobili al giorno che intasano il centro di Pinzolo
Ferragosto di traffico eccezionale in alta Val Rendena: auto, turisti e code molto aumentate rispetto alle estati precedenti. Lo registra il comando di Polizia locale di Pinzolo che con il suo personale tutti i giorni vive la strada e questo aumento lo aveva percepito in maniera netta già a partire dal mese di luglio, fino ad arrivare ai picchi fatti registrare da queste due settimane a cavallo del Ferragosto.
Un contributo di dati per descrivere il quadro della situazione arriva dal Sctt, ovvero il sistema comunale targhe e transiti, sempre gestito dalla Polizia locale, che sta rilevando un importante aumento di passaggi in ingresso rispetto al 2019: si parla mediamente di 1.500/1.800 veicoli, fino a punte di 2.000 auto in più al giorno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Vanno dalle 8.000 alle 8.500 le auto che stanno attraversando il paese di Pinzolo. Da un analisi sui flussi, mediamente circa il 50%, ma anche il 60% in alcune giornate, delle auto è diretta a Madonna di Campiglio, un dato rilevato dal secondo varco elettronico di proprietà comunale.
«Pinzolo sta soffocando nella morsa del traffico - denuncia il comandante della stazione di Pinzolo Filippo Paoli - la situazione sta diventando pericolosa anche in termini di ordine e sicurezza pubblica. Basti pensare che nella giornata di mercoledì 19 agosto la colonna di auto a passo d’uomo ha lambito il comune di Spiazzo, facendo registrare un ingresso record di auto nell’abitato di Pinzolo di oltre 10.000 veicoli. Questo potrebbe ripercuotersi negativamente in caso di soccorsi che verrebbero rallentati dal traffico».
In direzione opposta la situazione va meglio con la deviazione interna all’abitato di Pinzolo, attivata proprio quest’estate come una sorta di prova generale per capire come andrebbero le cose deviando il traffico dal centro della località.
«Il traffico verso il fondovalle - spiega Paoli - seppur imponente scorre in maniera fluida, grazie soprattutto alla circolazione a senso unico e alla bassa presenza di pedoni rispetto all’originale tracciato della SS 239».
Effetto del Covid-19 e delle vacanze nei confini nazionali, ma anche di una viabilità che non è più adeguata alle necessità delle località dell’Alta Rendena. Il sovraffollamento delle strade e di Pinzolo una soluzione sulla carta ce l’ha già, è la tanto evocata e ambita circonvallazione: «Una soluzione in senso tecnico potrà arrivare unicamente dalla realizzazione di un tracciato alternativo verso Madonna di Campiglio - conferma Paoli - che escluda l’attraversamento dell’abitato di Pinzolo e considerati i dati di cui sopra porterebbe ad una diminuzione di oltre la metà delle auto che mediamente attraversano Pinzolo con l’unico scopo di raggiungere Campiglio».
Circonvallazione che la Provincia ha inserito nelle opere strategiche con un finanziamento pluriennale di 70 milioni di euro. È da ricordare che pe run soffio, nel 2013, i lavori non sono iniziati: c’era infatti un progetto che era già andato in appalto, appalto poi bloccato nel 2013. Ora il gruppo di professionisti che si occupa della progettazione dovrà sistemare il tracciato immaginato con alcune modifiche che si sono presentate negli anni, adeguare prezzi e decisioni alle normative nel frattempo aggiornate e infine riproporre l’appalto.
«Ormai la variante è irrimandabile - dichiara l sindaco Michele Cereghini - non solo per noi, ma anche per Carisolo e Giustino, per tutta l’alta valle. I tempi sono maturi e vanno velocizzate il più possibile le procedure di gara».