Stagione invernale persa: ok della Ue ai risarcimenti italiani da 430 milioni di euro per i gestori degli impianti
L'Antitrust europea approva quanto stabilito da Roma per compensare le chiusure decise dal governo tra il 4 dicembre 2020 e il 30 aprile 2021
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BRUXELLES. L'Antitrust Ue ha approvato il regime italiano da 430 milioni di euro per risarcire i gestori degli impianti di risalita per i danni subiti a causa delle chiusure decise dal governo tra il 4 dicembre 2020 e il 30 aprile 2021 per limitare la diffusione del coronavirus.
I gestori degli impianti di risalita avranno diritto al risarcimento sotto forma di contributi diretti per parte dei danni subiti e le autorità italiane verificheranno che non vi sia sovra-compensazione sulla base delle perdite nette subite per la pandemia.
Bruxelles ha ritenuto che la misura sia proporzionata e in linea con le norme Ue in materia di aiuti di Stato.
"La notizia che arriva da Bruxelles è positiva - sottolineano l'assessore allo sviluppo economica, ricerca e lavoro Achille Spinelli e l'assessore al turismo Roberto Failoni - ora tocca al governo nazionale mettersi in moto per assegnare gli aiuti agli impiantisti il più celermente possibile. L'economia della montagna, di cui gli impiantisti sono elemento importante, ha sofferto molto a causa della pandemia e merita ora questo tipo di aiuti".