Assicurazione sulle piste, divieto di sciare in stato di ebbrezza: scattano le nuove norme
Dall’1 gennaio entra in vigore il decreto che riguarda il mondo della neve: obbligo di casco per i minorenni. Varallo (Dolomiti Superski): «Siamo a favore di tutte le misure che contribuiscono ad aumentare la sicurezza»
LA VIDEOSCHEDA Tutte le novità in vigore dall'1 gennaio
TRENTO. Obbligo di casco per i minorenni, obbligo di rc contro terzi per gli sciatori e divieto di praticare sport invernali in stato di ebbrezza: sono queste le novità che entrano in vigore con il nuovo anno. Approvato già all'inizio dell'anno, partirà con l’1 gennaio 2022 il nuovo decreto n.40 del 2021 che mira ad aumentare la sicurezza di chi pratica le diverse discipline sportive invernali in Italia.
«Noi impiantisti siamo a favore di tutte quelle misure che contribuiscono ad aumentare la sicurezza di chi pratica sport invernali. L'innalzamento dell'obbligo di indossare il casco a 18 anni è sicuramente un passo in questa direzione, anche se oramai la maggioranza assoluta degli sciatori di tutte le età fanno regolare uso di protezione per il capo», sottolinea Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski.
Chi pratica sport invernali deve essere in possesso di una polizza assicurativa per responsabilità civile contro terzi. La maggior parte delle polizze di questo tipo, anche familiare, prevede la copertura specifica per lo sci alpino.
«Da quasi 15 anni, Dolomiti Superski fa esattamente questo. Sul sito internet dolomitisuperski.com abbiamo una sezione dedicata alla partnership con Gbc Montagna con il suo prodotto Snowcare dove gli utenti trovano diverse soluzioni per sciare in sicurezza», precisa Varallo.
È vietato sciare o praticare sport invernali in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche.
«Oltre che essere al centro della norma di legge, ritengo che soprattutto questo aspetto sia in primis una questione di responsabilità, rispetto e buonsenso che dovrebbe essere la normalità per ognuno», così ancora il presidente di Dolomiti Superski.
Dato che la norma non indica il limite del tasso alcolemico che sancisce lo stato di ebbrezza, è probabile che in caso di infrazione si proceda per analogia, applicando le norme del Codice della Strada, che in Italia prevede un limite di 0,5 mg di alcol per litro di sangue.