Tragedia della Marmolada, i rifugi delle Alpi con la bandiera a mezz'asta
In segno di lutto e di vicinanza, i gestori ammainano i vessilli: un modo sobrio e rispettoso di esprimere la vicinanza agli alpinisti ed alle famiglie delle vittime del crollo del ghiacciaio
TRENTO. La tragedia della Marmolada ha avuto una eco mondiale. Ed i rifugisti delle Alpi, operatori e professionisti della montagna, esprimono il loro dolore ammainando le bandiere delle loro strutture.
Una solidarietà senza confini: dal Brenta al Comelico bandiere nei rifugi listate a lutto. Un gesto sobrio che esprime vicinanza alle famiglie coinvolte nella tragedia.
Già da ieri, il primo è stato il rifugio Rosetta nelle Pale, con il gestore Mariano Lott, e via via tutti gli altri.