"Traiettorie liquide", in mostra sulle Dolomiti l'impegno di Federica Brignone per l'ambiente
Fino al 31 agosto al Lagazuoi Expo sopra Cortina d'Ampezzo l'esposizione che lancia un appello contro l'inquinamento che sta devastando la Terra, dai mari invasi dalla plastica ai ghiacciai che si sciolgono per l'aumento delle temperature
BELLUNO. Mai come in questa estate rovente, tragicamente alle prese con il surriscaldamento climatico, è stato attuale il messaggio contro l'inquinamento che rinnova la campionessa di sci alpino Federica Brignone: ora l'esposizione "Traiettorie liquide" arriva sulle Dolomiti Bellunesi e sarà visitabile fino al 31 agosto.
Prima sciatrice italiana a vincere la Coppa del mondo generale, Federica è un'ambientalista convinta e un'amante dell'acqua. Perciò dedica il suo tempo libero a richiamare l'attenzione pubblica su temi di primo piao, come la sofferenza dei ghiacciai o l'inquinamento del mare e dell'acqua.
Dopo aver ripulito una spiaggia del Lago di Garda nel 2019 e l’arrivo di una pista da sci a Bormio nel 2020, sempre con l’aiuto di ragazzi e bambini, quest’anno l’evento di pulizia del progetto "Traiettorie liquide" è stato dedicato ai nostri fiumi, che trasportano l’80% dei rifiuti presenti nei mari. Questi sono i motivi che hanno portato l'istituto Ganassini, con il brand Bioclin, ad affiancare Federica per l’iniziativa della pulizia del fiume Noce in val di Sole a Caldes dove, in collaborazione con le guide e i bambini del Centro Rafting TrentinoWild a bordo di canoe e gommoni, sono stati raccolti rifiuti e scarti vari.
Dalle piste da sci al blu degli abissi ai ghiacciai: Federica si schiera in difesa dell'ambiente protagonista di Traiettore liquide, ora visitabile al Lagazuoi Expo Dolomiti, il polo espositivo e museale situato nella stazione di arrivo della funivia Lagazuoi, sopra il passo Falzarego e Cortina d’Ampezzo, al confine con l'Alto Adige.
L'allarme, nel caso dell'inquinamento da plastica, è stato lanciato dall'Onu: entro il 2050 oltre 8 milioni di tonnellate di plastica invaderanno i nostri mari e gli scatti di Traiettorie liquide già esposti negli anni scorsi immaginano la campionessa sciare sott'acqua, tra le acque blu di Lipari e quelle piene di plastica di una piscina ad Abano. ''Ho provato davvero un senso di claustrofobia. Il messaggio è chiaro: la plastica è utile, non possiamo farne e a meno. Ma impariamo a utilizzarla meglio''.
Ma l'inquinamento, sottolinea Brignone, donna di alta quota, è quello che fa soffrire anche le montagne, che scioglie i ghiacciai, che provoca crolli e vittime.
In queste giornate segnate dal dolore per la tragedia sulla Marmolada, che il 3 luglio ha causato undici vittime, risulta ancora più significativo il messaggio contro l'inquinamento che provoca l'aumento delle temperature e disastri in montagna.
In questo contesto di emergenza, “Traiettorie Liquide” è un progetto di sostenibilità ambientale, nato nel 2017: l’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di temi legati alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dallo scioglimento dei ghiacciai fino all’inquinamento dell’acqua in ogni sua forma, sottolineando l’importanza dell’utilizzo di risorse naturali e sostenibili verso la decarbonizzazione dei consumi.
“Traiettorie liquide” è stato ideato e realizzato da Giulia e Daniela Mancini per Federica Brignone, personalizzato sulle sue passioni e sul rispetto che ha fin da bambina per l’ambiente. "A loro - spiegano le curatrici - si aggiunge il contributo prezioso del fotografo Giuseppe La Spada, uno degli artisti visuali più interessanti ed originali nel panorama internazionale che da alcuni anni porta avanti un percorso di ricerca artistica sul tema dell’acqua.
L’innalzamento delle temperature, l’inquinamento e la siccità rendono sempre più difficile il futuro della Terra. La sola via per la sopravvivenza è la decarbonizzazione".