Ambiente / Clima

L'acqua trentina alla Lombardia: già prosciugato il bacino di Malga Bissina

Impressionante l’immagine del bacino idroelettrico ridotto ad una pozzanghera: e adesso non c’è più niente da dare all’agricoltura della Pianura Padana (e le centrali non produrranno energia elettrica)

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DAONE. Fa impressione ciò che resta del bacino idroelettrico di Malga Bissina (nella foto) in alta valle del Chiese, ormai quasi prosciugato, dopo la decisione della Provincia di Trento, concordata con Terna e Dolomiti Energia, di cedere alla Lombardia 5 milioni di metri cubi di acqua, ovvero la metà della quantità già scarsa, presente nel serbatoio, per dare sollievo alle campagne lombarde arse dalla siccità.

Il risultato è questo: in poche settimane, il lago è praticamente prosciugato. E per i turisti che percorrono la bellissima val Daone, lo scenario è apocalittico, come testimoniato da queste immagini, scattate dalla cima del Caré Alto e dalle rive, e pubblicate su Facebook, da Alessandro Pedersini.

Malga Bissina, il bacino prosciugato

Malga Bissina, il bacino prosciugato - le foto di Alessandro Pedersini

Se non inizierà a piovere al più presto - purtroppo non sembra che sarà così - la carenza d’acqua in pianura si farà ancora più drammatica.

E in un momento di crisi energetica, è chiaro che dalle centrali della zona non si potrà produrre corrente fino a che il bacino non sarà di nuovo pieno.

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