Dolomiti / L'evento

Metafore, uomini, luoghi della montagna: a Belluno si apre il festival "Oltre le vette"

Dal 7 al 16 ottobre la ventiseiesima edizione della kermesse che fra incontri, mostre, film e passeggiate esplora culture, avventure, natura e comunità delle terre alte

BELLUNO. Torna da oggi al 16 ottobre il festival "Oltre le vette. Metafore, uomini, luoghi della montagna" che va in scena a Belluno.

"Il nostro - spiegano i promotori - è uno dei festival dedicati alla montagna più longevi nel panorama italiano. Da più di 25 anni la rassegna culturale del Comune di Belluno è l’appuntamento internazionale che riunisce nel capoluogo veneto le sette anime della montagna: la natura, l’avventura, il viaggio, la frontiera, il silenzio, l’introspezione, la condivisione".

Numerosi gli appuntamenti in calendario (per il dettaglio si veda qui sotto), fra i quali il convegno sul tema cruciale dell'acqua: “Il Piave e le sue acque. Ricerca di un equilibrio tra sfruttamento e qualità ambientali” (domani in centro città).

Semrpe domani, sabato, a palazzo Fulcis, si apre la mostra “Dino Buzzati – Dentro la creazione”, dedicata al noto scrittore, gironalista, pittore e alpinista bellunese.

La serata al Teatro Comunale sarà dedicata all'alpinismo: "Alta quota: il coraggio del passo avanti, la responsabilità del passo indietro". Incontro con l’alpinista Denis Urubko, che dialogherà cn Vincenzo Torti, ex presidente nazionale del Club alpino italiano.

Domenica, fra le numerose proposte, un dialogo tra gli scrittori Tiziano Fratus e Matteo Righetto sui temi del vivere in montagna, della narrazione delle vicende dei montanari, della natura e dei boschi.

Il 10 ottobre in programma fra l'altro una riflessione sull’himalaysmo contemporaneo, tra record e salite forzate, di e con Alberto Peruffo: "Prigionieri del Nanga. Decolonize [deoxygenate] the mountains".

La serata dell'11 propone "Va’ Sentiero – La spedizione più lunga del mondo alla scoperta del Sentiero Italia".

Il 12 ottobre Matteo Melchiorre leggerà, con accompagnamento musicale, alcuni brani del suo libro "Il Duca"nel quale affronta il dilemma dei giovani in montagna, al bivio fra le opportunità offerte dal mondo esterno, cioè dall'emigrazione, e la scelta di rimanere.

Il 13 ottobre, fra le proposte, c'è "A qualcuno piace caldo – conferenza spettacolo sul clima che cambia", con Stefano Caserini e il musicista Erminio Cella. Regia di Francesca Cella.

Il giorno dopo va in scena "Arrampicare libera. Serata con l’alpinista Nick Bullock, per la prima volta in Italia.

Il grande convegno finale (sabato 15 ottobre, ore 9.30, teatro Comunale) quest'anno sarà sul tema La montagna, limiti e libertà. Coordinamento di Diego Cason. Interventi di Alessandro Gogna, Angela Moriggi, Antonello Pasini, Rinaldo Ottone.

"Lo spazio montano - spiegano gli organizzatori - offre molte opportunità di scelta, il che è sinonimo di libertà. Questo concetto è strettamente connesso a quello che definisce i suoi limiti. La ricerca scientifica, ad esempio, è manifestazione della libertà umana nel cercare cause, sistemi e scopi del mondo che ci ospita.

Tuttavia la stessa ricerca scientifica che gode di questa grande libertà, una volta che trasferisce le conoscenze acquisite alla tecnologia, che le trasforma in merci, trasforma anche il modo di vedere il mondo e noi stessi.

La potenza acquisita mediante infiniti strumenti tecnologici ci pone oggi nella condizione di superare limiti che sarebbe meglio rispettare, per salvaguardare le condizioni della vita dell’uomo su questo pianeta.

Ci aiuteranno nell’affrontare gli ostici temi oggetto del convegno di quest’anno il fisico Antonello Pasini, la sociologa Angela Moriggi, il teologo Rinaldo Ottone e l’alpinista Alessandro Gogna, nel tentativo di individuare un nuovo paradigma, che ci permetta di interpretare diversamente dal passato il nostro ruolo, rispettando l’equilibrio biologico delle altre forme di vita terrestri, dalle quali dipende la nostra sopravvivenza come specie".

IL PROGRAMMA DI OLTRE LE VETTE

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