Val Gardena: è deceduto il maresciallo Andriano, travolto dalla valanga
La slavina originatasi martedì 10 gennaio lo aveva sepolto sotto tre metri di neve. In gravissime condizioni era stato trasportato all'ospedale di Bolzano. La moglie: "Ti amerò per sempre"
LE CONDIZIONI Resta gravissimo il maresciallo travolto dalla slavina in Val Gardena
IL FATTO Valanga in Val Gardena, recuperato dall'elisoccorso un escursionista
VAL GARDENA. Non ce l'ha fatta Giovanni Andriano, maresciallo dei carabinieri di 49 anni, deceduto all'ospedale San Maurizio di Bolzano dopo essere stato travolto martedì 10 gennaio da una valanga in val Gardena. La terribile notizia è stata confermata all'ANSA dall'Azienda sanitaria.
L'istruttore del centro di addestramento alpino era con due carabinieri in val de Chedul, quando è stato travolto da una slavina. Quando è stato liberato, sotto tre metri di neve, la sua temperatura corporea era ormai scesa a 25 gradi.
Il medico d'urgenza è riuscito a rianimarlo sul posto. In gravissime condizioni il 49enne è stato trasportato all'ospedale di Bolzano, dove ora è deceduto.
Qualche ora fa, la moglie Angela ha scritto su Facebook: "Ti amerò per sempre", avendo ricevuto negli ultimi giorni numerosi messaggi di sostegno e vicinanza da amici, conoscenti e non. A lei, Giovanni Andriano aveva dedicato la "via Angela", come annunciato sul suo sito web dedicato alle "emozioni alpine".
"Insieme a Marco Bozzetta insieme abbiamo aperto la via Angela alla parete est del Campanile Gardeccia (Dirupi di Larsec, Gruppo del Catinaccio) Dolomiti - aveva scritto - la parete est del campanile Gardeccia è poco visibile perché incassata nel grande canalone che divide il Campanile dallo Zoccolo della Selvaggia. La via Angela percorre i punti più belli della parete, ricercando la logica ma anche la roccia migliore. Nel complesso una via meritevole in ambiente straordinario e solitario. Le soste sono attrezzate a spit, mentre lungo la via sono state usate protezioni tradizionali, dove è necessario avere un po’ d’esperienza per posizionare le protezioni. La via è stata dedicata ad Angela Benvenuti, mia compagna di vita".