Campiglio: consegnata la "Casina Serodoli" restaurata, la gestiranno le Guide Alpine
Unico bivacco e punto di soccorso della bellissima conca, è stato raggiunto da due gruppi di scialpinisti per «Serodoli and Friends», che ora potrebbe diventare un raduno annuale
CAMPIGLIO. A cura del Gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio si è svolto ieri “Serodoli and Friends”, ritrovo scialpinistico che, nella formula inedita e alternativa ai più consueti raduni, ha richiamato appassionati e addetti ai lavori legati al mondo della montagna e alle diverse realtà dello sci per un incontro di socializzazione, reciproca conoscenza e scambio di esperienze. L’iniziativa è stata anche l’occasione per inaugurare la nuova Casina Serodoli, recentemente ristrutturata da parte del Comune di Pinzolo e restituita ufficialmente alla comunità.
Due gruppi di scialpinisti sono saliti alla Cima Serodoli da due diversi itinerari - il tracciato “Lambin” e il classico tracciato “Serodoli” (entrambi con un dislivello positivo di circa 1.150 m) - per poi ridiscendere alla nuova Casina Serodoli dove si è svolta l’inaugurazione della rinnovata struttura e quindi al rifugio lago di Nambino per l’incontro con le autorità e il momento conviviale.
L'ingresso della Casina (foto A. POLLA)
La Casina Serodoli risale agli anni ‘50 quando era stata costruita su iniziativa della Sism (Società idroelettrica Sarca e Molveno) durante i lavori che portarono alla costruzione di un imponente sistema di dighe e canali per lo sfruttamento idroelettrico dell’acqua. Dopo un lungo e complesso percorso iniziato nel 2020, dovuto al fatto che il manufatto era classificato come incongruo all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, la casina, diventata nel corso degli anni fatiscente, è entrata nelle disponibilità del Comune di Pinzolo che ha potuto procedere alla sistemazione sollecitata dalla comunità locale. Preciso l’obiettivo della ristrutturazione: far diventare, e quindi considerare e valorizzare Casina Serodoli come un presidio del territorio.
I lavori, eseguiti dalla ditta “Terzi e Valentini” di Spiazzo, hanno comportato il rifacimento del tetto e del rivestimento interno realizzato in legno.
La gestione della Casina è stata affidata in convenzione all’Associazione Gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio mentre uno spazio dedicato è stato messo a disposizione del Soccorso Alpino-Stazione Madonna di Campiglio per il deposito di materiale. Inoltre, la Sezione Sat di Madonna di Campiglio ha avuto un ruolo di supporto molto importante facendosi carico dello sgombero del manufatto, operazione preliminare all’inizio dei lavori.
Ieri, al ritorno dalla Cima Serodoli, gli scialpinisti si sono ritrovati al rifugio lago di Nambino dove il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini ha ringraziato il Gruppo Guide, i rappresentati del Soccorso Alpino, i gestori del Rifugio e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione della giornata.
“La Casina Serodoli - ha spiegato Massimo Imperadori, consigliere dell’Amministrazione comunale di Pinzolo che ha seguito il progetto - ha un significato importante che si lega agli aspetti paesaggistici e ambientali del luogo dove si ritrova, tra i quali la risorsa idrica del lago di Serodoli che è la fonte principale di acqua potabile per Madonna di Campiglio. C’è, poi, un aspetto culturale, che legge la Casina come un presidio della montagna a supporto degli escursionisti. Si trova infatti più o meno a metà e nel punto più alto dell’anello dei 5 Laghi, un sentiero molto frequentato in estate, assai lungo e non così semplice da percorrere come si è spesso soliti pensare. Non ci sono altri presidi nelle vicinanze e anche per questo motivo si è deciso di tenerla sempre aperta, a supporto di tutti”.
Un presidio anche per lo sci alpinismo che nella Conca di Serodoli e nell’area dei 5 Laghi trova alcuni dei suoi itinerari più belli e di maggiore soddisfazione per chi pratica questo sport.
Il lago di Serodoli, ricordiamo, fa parte della storia del territorio per l’incidente che avvenne nell’ottobre 1954: lo sversamento del lago che investì il sottostante lago di Nambino, fortunatamente senza provocare né morti né feriti.
“Noi guide alpine - è il commento di Ferruccio Vidi, presidente dell’Associazione Gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio - siamo state indicate come custodi di Casina di Serodoli, ora un bel bivacco e punto di riparo e sicurezza. Più custodi di noi guide, che passiamo di lì tutti i giorni, non credo ci sia nessuno. Il mio auspicio è che venga tenuta bene e rispettata da tutti coloro che vi sosterranno”.
“Serodoli and Friends” potrebbe diventare un evento a cadenza annuale? “Sì - conferma Vidi - ci stiamo pensando e c’è l’idea di farlo diventare un incontro annuale, in questa prima edizione organizzato su invito” per sottolineare il carattere esperienziale e di incontro in amicizia della proposta.