Il Masetto di Terragnolo ha trovato una nuova gestione: piatti di una volta, niente tv e niente internet
Il bando vinto di Mary Modena, che gestì il primo bicigrill della Vallagarina a Nomi. E ora promette un ambiente «detox» e una fattoria didattica
TERRAGNOLO. Il Comune di Terragnolo ha finalmente trovato un gestore per il Maso San Giuseppe, noto come il «Masetto», nella frazione Geroli. L'immobile è stato ceduto in affitto per sei anni e la sua destinazione è quella di esercizio rurale con annessa attività di somministrazione di cibi e bevande.
L'appalto riguarda il maso, la chiesetta, il dormitorio, i pascoli e i boschi circostanti. Ad aggiudicarsi il posto è stata Mary Modena, volto noto in Vallagarina per aver già animato il primo Bicigrill del Trentino a Nomi.
«Apriamo ad agosto, dopo aver sbrigato tutta la burocrazia ma abbiamo già le idee chiare su cosa fare», spiega Mary. Che, per quel posto da favola, ha in mente tante proposte. Ma, soprattutto, sarà un taglio netto con il mondo reale. In che senso? Bandita ogni forma di comunicazione col mondo: niente televisione e niente collegamento Internet. «No, via tutto questo. Chi verrà da noi dovrà riconciliarsi con se stesso e con la natura. Ci si deve rilassare, lasciare la stress del mondo moderno a casa e respirare un'aria antica».
Il Masetto - dal dialetto masét, piccolo maso - è un puntino circondato dai boschi della valle di Terragnolo, dove si respira l'aria pura di montagna e dove non si smette mai di lasciarsi stupire dai sapori del territorio. Con le sue proposte racconta le storie singolari di produttori di fiducia, che vengono scelti con cura. Una tradizione che Mary vuole portare avanti. «Ci sarà il mangiare tipico, quello buono di una volta. La zona è bellissima e si presta anche ad un'immersione spirituale e naturale. Il mio obiettivo è appunto riproporre le cose di una volta e coinvolgere i produttori locali, invitandoli, per esempio, a produrre qui il miele. Le porte, poi, sono aperte per le associazioni agricole e sociali che qui troveranno un luogo dove coltivare.
Ovviamente il Masetto sarà aperto ai visitatori, anche a chi vuole fermarsi a dormire. Però non ci saranno né televisore né Internet perché puntiamo al contatto con la natura. Ovviamente ci sarà sempre spazio per i gruppi sportivi, gli anziani, gli scout... L'obiettivo è lavorare assieme. E poi penso al Nordic walking e alle mountain bike. Chiaramente avremo anche gli animali e la fattoria didattica per i bambini e le famiglie. In fin dei conti questo posto ti riconcilia col mondo e con te stesso.. Con gli animali, fattoria didattica».
I piatti, dunque, saranno quelli della vecchia cucina del Trentino Alto Adige: canederli di carne o vegetariani, strangolapreti, Schlutzkrapfen, polenta, lucanica, formaggio alla piastra, crauti e molte altre prelibatezze. Tipico di Terragnolo, per altro, è il fanzelto, di colore scuro, a base di farina di grano saraceno, abbinato a salumi, formaggi di malga e cavolo cappuccio. Era un cavallo di battaglia della precedente gestione, e continuerà ad esserlo.