Ascesa alla vetta del K2, Loreggian e Mingolla cominciano la sfida senza ossigeno supplementare
Le due componenti della spedizione organizzata dal Club alpino italiano sono accompagnate da Marco Majori e Federico Secchi. La partenza per la cima (quota 8.611) è prevista nella notte del 28 luglio: fr ai problemi da superare, gli accumuli di neve
AOSTA. È iniziato oggi il tentativo di vetta al K2 di Silvia Loreggian e Federica Mingolla, le due componenti della spedizione organizzata dal Club alpino italiano.
Con loro, Marco Majori e Federico Secchi del progetto alpinistico Sky in the Sky, sponsorizzato dal sodalizio, che prevede anche la discesa dalla cima con gli sci.
Partenza dal campo base (a 5.000 metri) alle 19, ora locale, (16, ora italiana) in direzione del campo due (a 6.000 metri) dove sosteranno un paio d'ore per poi salire a campo tre (a 7.350 metri) e poi, dopo un'altra breve pausa a campo quattro (a 7.700 metri) posizionato sulla spalla del K2. La partenza per la vetta è prevista nella notte del 28 luglio e, se tutto andrà bene, Loreggian e Mingolla toccheranno gli 8.611 metri della vetta del K2 attorno alle 15.
Insieme a loro da campo quattro salirà anche il portatore d'alta quota Ali Durani, che le aspetta con l'altro portatore Ali Nurani. Con Loreggian, Mingolla e Durani, ci saranno anche i portatori Muhammad Nazir e Muhammad Abbas che partiranno da campo tre. Nurani invece, rimarrà a campo quattro ad attendere gli alpinisti di ritorno dalla vetta per ogni evenienza o emergenza.
Il 29 è atteso il ritorno al campo base. La salita avverrà senza uso di ossigeno supplementare per Loreggian, Mingolla e il portatore Durani, mentre Nazir e Abbas utilizzeranno le bombole. L'Aeronautica militare prevede che la finestra di bel tempo che si è aperta oggi durerà fino a metà giornata del 29 luglio.
C'è "un importante accumulo di neve oltre i 7000 metri" e "non sarà facile battere pista e attrezzare la montagna per renderla più sicura", ha dichiarato il capo spedizione, Agostino Da Polenza.