Blocco dei Tir, fra Italia e Austria alta tensione: la ministra De Micheli «Ogni possibile iniziativa di contrasto»

«Ho informato comunque il consiglio dei ministri nella seduta del 2 dicembre, annunciando ogni iniziativa possibile in contrasto all’entrata in vigore di misure da parte dell’Austria». Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli rispondendo in question time ad un’interrogazione sulle iniziative in relazione alla decisione dell’Austria di introdurre divieti di circolazione che interessano il corridoio del Brennero.

Su questo tema, la ministra ha ribadito di aver consegnato a Bruxelles «una nota formale» sulla «difficile situazione in cui versano gli operatori economici italiani in conseguenza delle decisioni assunte dal Governo austriaco» e di aver chiesto che «la Commissione europea si pronunci formalmente con il richiesto parere sulla legittimità delle misure restrittive notificate dall’Austria». La ministra ha anche chiesto che la Commissione Europea «intervenga con la massima sollecitudine presso le Autorità austriache» e che valuti «ogni possibile ulteriore azione», qualora Vienna intendesse comunque proseguire.

«Siamo molto preoccupati per l’assenza di presa di posizione da parte della Commissione europea rispetto alle decisioni dell’Austria, che a fine dicembre 2018 ha notificato a Bruxelles l’intenzione di introdurre nuovi divieti di circolazione nel Land del Tirolo (”divieti settoriali”) che interessano l’itinerario stradale del Brennero, tratto fondamentale per l’economia italiana ed europea lungo il Corridoio scandinavo-mediterraneo, in particolare l’autostrada A12 della Valle dell’Inn in Tirolo. Per questo abbiamo chiesto alla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, quali iniziative intenda mettere in campo a tutela degli interessi vitali del Paese che verrebbero lesi dalle misure unilaterali adottate dall’Austria» ha detto ieri Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio, durante il Question time.

«Abbiamo molto apprezzato la risposta della ministra perché, a differenza di quanto avvenuto in precedenza, c’è piena consapevolezza della gravità della situazione e dei danni che un tale divieto avrebbe per la nostra economia. Bene dunque De Micheli - conclude l’esponente dem - quando dice di aver avviato specifiche interlocuzioni con la Commissione europea per contrastare il progetto dell’Austria sui divieti settoriali, anche perché queste misure confliggono chiaramente con i principi cardine dell’Unione riguardo la libera circolazione delle merci e introducono elementi distorsivi della concorrenza».

«Finalmente l’Italia reagisce alle numerose misure di limitazione del traffico veicolare messe in atto o pianificate dal Tirolo, del tutto inaccettabili perché unilaterali e discriminatorie, incompatibili con le regole comunitarie sulla concorrenza, lesive del libero scambio delle merci tra l’Italia e il Nord Europa». Lo afferma il presidente dell’Associazione degli autotrasportatori di Confindustria (Anita), Thomas Baumgartner, che ha commentato «con grande soddisfazione le parole spese dalla Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, al vertice europeo».

Baumgartner si riferisce «all’appesantimento del divieto settoriale, al divieto notturno con l’applicazione di un pedaggio autostradale triplicato, al divieto di circolazione nei sabati ed ai vari sistemi di dosaggio. Tutto ciò si traduce in un danno incalcolabile per l’economia del nostro Paese e in una discriminazione nei confronti delle aziende italiane, dal momento che tali limitazioni non si applicano ai traffici da e per il Tirolo. Già ne vediamo gli effetti con le imprese di trasporto del Tirolo che crescono, mentre quelle italiane diminuiscono». Secondo il presidente di Anita, «la sostenibilità ambientale va perseguita con misure funzionali al ricambio del parco circolante dei vettori e puntando sulla tecnologia dei nuovi mezzi più puliti, come quelli di classe Euro VI ed alimentati a GNL, esonerandoli da ogni limitazione, in particolare da quelle notturne».

«Alla Ministra De Micheli chiediamo di andare avanti su questa strada e di impegnarsi ulteriormente per difendere gli interessi nazionali e per salvaguardare i principi alla base del funzionamento dell’Unione europea in cui crediamo fermamente», conclude Baumgartner.

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