Torna l'autovelox: stavolta è protetto dalle telecamere "anti-Fleximan"
A Isera, sulla strada del Mossano, verrà rimesso in funzione l'apparecchio terrore degli automobilisti dal piede pesante
ISERA L'autovelox registra un'auto che sfreccia a quasi 200 all'ora
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ISERA. Installato il 4 marzo, era entrato in funzione facendo registrare record di velocità da brividi: un'auto era stata immortalata mentre sfrecciava a quasi 200 chilometri all'ora. Stiamo parlando dell'autovelox che sorvegliava sul rispetto dei 70 sulla strada del Mossano, territorio comunale di Isera. Una vita breve quella dell'autovelox che era stato abbattuto una decina di giorni dopo. Il 15 marzo, infatti, era stato trovato a terra con il palo di sostegno segato.
Un'azione di un Fleximan in versione lagarina che non ha ancora un nome e un volto. La fine dell'avventura dell'autovelox sul Mossano? No, lo aveva detto con forza il sindaco di Isera Graziano Luzzi subito dopo il vandalismo ed ora c'è un passo concreto. La giunta di Isera ha deliberato in merito all'«intervento di ripristino dell'apparecchio di controllo della velocità da remoto in località Mossano» e contestualmente all'«installazione di un sito di videosorveglianza comunale». La delibera è lo strumento necessario per l'approvazione in sola linea tecnica degli elaborati tecnici con i quali si desume che l'intera operazione avrà un costo complessivo di circa 102mila euro di cui poco meno di 23mila indicati come somme a disposizione.
A suo tempo la fornitura con posa in opera dell'apparecchio di controllo della velocità da remoto era costata alle casse comunali 53mila euro più iva e i lavori edili propedeutici all'installazione stessa, poco più di 7mila euro. Questa volta l'autovelox sarà arricchito da un impianto di videosorveglianza (lo ha, sin dal primo giorno anche quello che è stato installato a marzo sulla statale del Brennero, a nord di Marco) e anche di un punto di illuminazione pubblica. Da qui un preventivo di spesa più alto. Anche perché - si legge sempre nella delibera - l'atto vandalico dello scorso marzo ha reso inutilizzabili e non riparabili il palo di sostegno e i pannelli fotovoltaici di alimentazione. Non quindi l'impianto di rilevamento della velocità.
Con la delibera si decide anche di realizzare lì, al Mossano, il primo dei sei siti di videosorveglianza previsti dalla giunta comunale e per i quali è stata presentata domanda di accesso ai contributi stanziati. Nel progetto le telecamere sono previste nella zona Cornalè/provinciale 90, a Marano dove sono stati previsti 2 varchi di lettura targhe per il monitoraggio del traffico veicolare, in piazza San Vincenzo (tre telecamere multisensore a 3 flussi video per il monitoraggio di tutta l'area della piazza, della Chiesa, dell'area di sosta e delle aree pertinenti alla chiesa), in via Ravagni (telecamera multisensore per il monitoraggio di tutto il parco pubblico), a castel Pradaglia (una telecamera multisensore a 3 flussi video). Infine sulla provinciale della Destra Adige una telecamera multisensore a 4 flussi video (360°) riposizionabile e quindi potrà essere utilizzata anche in altre aree secondo le necessità. E questa è quella che dovrebbe vigilare sull'autovelox.