Nuovi concorsi per i docenti: li farà la Provincia, ma con le regole di tutto il resto d'Italia

I prossimi concorsi a cattedre che saranno banditi a livello nazionale e provinciale e altri aspetti rilevanti per la scuola trentina - come la valorizzazione del merito, il recupero delle carenze formative e il futuro corpo ispettivo scolastico - sono stati i temi al centro di un incontro questo pomeriggio, a Roma, fra l’assessore provinciale Mirko Bisesti e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Bisesti ha fatto presente che la Provincia autonoma di Trento, «nel rispetto della sua autonomia organizzativa nel settore dell’istruzione», indirà i bandi di concorso per docenti della scuola a carattere statale di I e II grado in contemporanea con le analoghe procedure selettive gestite da viale Trastevere.

«Trattandosi di concorsi abilitanti, è necessaria l’autorizzazione ministeriale per l’utilizzo delle piattaforme informatiche per i concorsi straordinari individuate dallo stesso Miur, così da garantire uniformità di trattamento nella procedura, con omogeneità delle prove di esame e contestualità di svolgimento», ha sottolineato l’assessore.

«La ministra - aggiunge Bisesti - ha dato piena disponibilità, attraverso gli uffici del dicastero, a supportare le nostre necessità e ha ascoltato con attenzione le nostre proposte per le nuove progressioni di carriera e il recupero dei debiti formativi degli studenti».

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