Sulle Alpi scoperta nuova specie di vipera

La scoperta è di un team internazionale di ricercatori del Muse (Museo delle Scienze di Trento), dell'Università di Basilea, della Manchester Metropolitan University e della Società di scienze naturali del Verbano-Cusio-Ossola

Scoperta una nuova specie di vipera, la Vipera dei walser (Vipera walser), che prende il nome dalla popolazione che vive in alcune valli a sud del Monte Rosa. Una zona nel Piemonte nord-orientale, area in cui è stata studiata e rinvenuta.

La scoperta di deve a un team internazionale, composto da ricercatori del Muse (Museo delle Scienze di Trento), con Michele Menegon e Samuele Ghielmi, dell'Università di Basilea (Sylvain Ursenbacher), della Manchester Metropolitan University (Stuart Marsden) e della Società di scienze naturali del Verbano-Cusio- Ossola (Lorenzo Laddaga), autori di un articolo scientifico pubblicato recentemente sul Journal of Zoological Systematics and Evolutionary Research. La nuova specie è notevolmente distinta a livello genetico sia dalla Vipera berus che da tutte le altre specie di vipera che vivono in Europa, mostrando invece maggiore affinità genetica con V. darevskii e V. kaznakovi, specie esclusive della regione caucasica. Da un punto di vista morfologico, la nuova specie sembra essere più affine a V. berus piuttosto che alle sue "parenti" caucasiche.

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Da un punto di vista conservazionistico, gli autori propongono per la nuova specie lo status di "globalmente minacciata" (globally Endangered). Con due popolazioni disgiunte e in probabile declino numerico, la nuova vipera occupa infatti un'area estremamente ristretta, complessivamente inferiore ai 500 chilometri quadrati, nelle piovosissime valli a nord di Biella. Se si considera inoltre che le due specie caucasiche strettamente correlate geneticamente a V. walser sono, secondo la classificazione della Iucn (International Union for Conservation of Nature), a loro volta considerate "Minacciata" (V. kaznakovi) e in "Pericolo critico" (V. darevskii), si può dire che l'intero gruppo è in serio pericolo di estinzione.

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"La scoperta di un nuovo vertebrato nella conosciutissima e densamente popolata Europa, oltre a rappresentare un eccitante risultato scientifico, ci ricorda quanto poco sappiamo della vita che condivide con noi il pianeta" - ha commentato Michele Menegon, ricercatore del Muse -. Banalmente, non abbiamo nemmeno la lista delle specie che lo popolano e ancora meno sappiamo delle relazioni complesse che le specie, la nostra inclusa, intrattengono tra loro. Relazioni che permettono che ai sistemi ecologici di funzionare come si deve e a tutti di trarne beneficio. La nuova arrivata, di cui non eravamo a conoscenza nonostante fosse stata da sempre sotto i nostri occhi, ci ricorda che dovremmo usare molta più cautela nell'uso delle risorse naturali". 

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