Il gufo reale nidifica, 1° maggio in piazza Venezia
Torna mercoledì la festa concerto del Primo maggio a Trento, che quest'anno si trasferisce nel parco di piazza Venezia, per un grande happening in programma dalle 11 alle 23. «La decisione di spostarci in piazza Venezia è dovuta alla concomitante inagibilità sia di piazza Dante sia del luogo storico sul Doss Trento, che anche quest'anno resta impraticabile per non disturbare il periodo di nidificazione di una coppia di gufo reale da tempo accasata in zona»
Torna mercoledì la festa concerto del Primo maggio a Trento, che quest'anno si trasferisce nel parco di piazza Venezia, per un grande happening in programma dalle 11 alle 23.
L'evento è promosso da Anima Mundi Creativity Factory e dall'associazione rom stanziali del Kossovo in Trentino, in collaborazione con il laboratorio culturale «Io esisto», «Teatro Immagini», Arci, Cgil, Cafè de la Paix e Dc Records, con il patrocinio di Comune e Provincia. «La decisione di spostarci in piazza Venezia - spiega Fausto Bonfanti - è dovuta alla concomitante inagibilità sia di piazza Dante (dove si tenne il concerto l'anno scorso, ora occupata da altre iniziative) sia del luogo storico sul Doss Trento, che anche quest'anno resta impraticabile per non disturbare con la musica amplificata il periodo di nidificazione di una coppia di gufo reale da tempo accasata in zona. Sarà in ogni caso una lunga giornata di festa animata dai giovani ma dedicata a tutte le età, che vedrà sfilare numerose band ma anche una carrellata di testimonianze, di video, proposte teatrali, e di perfomance/installazioni artistiche a cura di Teatro Immagini e la Nuda compagnia».
L'accesso sarà naturalmente libero, nel parco sarà allestito anche un bar e al momento hanno assicurato la partecipazione al concerto Inter Mission, Blame, Milo Brugnara Compless/Big Haus, Drimer, Nimbus, Tha Block, Risto Rap, Pop X, Roby M Dj, Meteopathic e Wuolters.
«Il successo della prime tre edizioni - spiegano ancora gli organizzatori - ci ha spinti, con grande convinzione, a riproporre l'evento anche per quest'anno, dopo anni e anni che nella città di Trento non si celebrava con una festa popolare la giornata del Primo maggio: rimane, e si rafforza, obbiettivo di questa nostra proposta e cioè dare corso ad una tradizione sospesa ma da tanti desiderata, come dimostra la straordinaria partecipazione popolare alle prime edizioni sul Dos Trento e in piazza Dante. Un appuntamento per restituire al Primo maggio quel legame insolubile con l'articolo 1 della nostra Costituzione che indica il lavoro come base delle fondamenta di uno stato democratico». I promotori sottolineano poi la centralità dei giovani in questo evento, ricordando che la Festa dei lavoratori interessa in prima persona proprio quei milioni di ragazzi «che vivono, sempre di più fra l'incertezza del futuro e il castigo della precarietà, castigo che ultimamente si è trasformato in unica speranza, in sogno».
Proprio quest'ultimo aspetto viene messo particolarmente in luce: «Se il Primo maggio per consuetudine si è sempre intesa come soprattutto la festa dei lavoratori più deboli come i contadini e gli operai, oggi nel pieno del mitico Duemila, non solo i giovani ma tutti devono sapere che è purtroppo diventata la festa dei precari, dei disoccupati, degli esodati, dei cassintegrati, di coloro che vedono il loro posto di lavoro a rischio e non solo dei lavoratori occupati perché sono tutti questi, insieme, le componenti deboli del sistema lavoro in Italia e nel mondo.
In poche parole, dopo oltre un secolo dalla nascita, la festa del Primo Maggio si presenta, ora più che mai, come un'occasione per ribadire la centralità del lavoro nella vita della stessa democrazia».